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Isco BetisGetty Images

Isco a Kooora: "Il Real è stata la squadra più importante, ora sono felice di essere al Betis"

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Isco ha rilasciato un'intervista esclusiva a Kooora nel corso della quale ha parlato del suo presente, tutto da vivere con la maglia del Betis, ma non solo.

Il fantasista spagnolo ha ripercorso anche i suoi trascorsi al Siviglia, ma soprattutto la sua lunga esperienza vissuta con la maglia del Real Madrid.

Immancabile, un pensiero su un possibile ritorno in Nazionale e un parere sull'importante affermazione del campionato arabo. Di seguito le sue parole:

  • LA SCELTA DEL BETIS

    "Appena il Betis mi ha chiamato è stato facile decidere. Dall'esterno ci si rende subito conto che è un club importante, con un progetto sportivo serio e con l'ambizione di crescere. Inoltre gioca un calcio propositivo nel quale mi identifico e con un allenatore con cui ho già lavorato e che mi conosce perfettamente. Ero convinto fosse la squadra ideale per ritrovare la versione migliore di me e dopo aver parlato con l'allenatore e il direttore sportivo sono felice di essere qui".

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  • LA REUNION CON PELLEGRINI

    "Pellegrini mi ha allenato al Málaga in un periodo bellissimo della mia carriera. Abbiamo raggiunto traguardi importanti e in quegli anni il Málaga è diventato un club di prestigio in Spagna e non solo. E abbiamo ottenuto questo status proponendo un calcio molto piacevole. Il mio rapporto con l'allenatore è sempre stato molto buono e quando c'è stata la possibilità di lavorare di nuovo con lui mi ha fatto davvero piacere".

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  • L'ESPERIENZA AL SIVIGLIA

    "Durante la mia permanenza al Siviglia ho vissuto alcune circostanze ed episodi che già ho spiegato ma che ormai appartengono al passato e non voglio ricordare. Sono concentrato solamente sul presente".

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  • L'ADDIO AL REAL MADRID

    "Non penso si essere stato trattato ingiustamente negli ultimi anni, anche se ho la sensazione che avrei potuto giocare di più. Il calcio è complicato e bisogna sapersi adattare ad ogni situazione".

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  • IL RITORNO AL BERNABEU DA AVVERSARIO

    "Il ritorno al Bernabeu? Mi piacerebbe essere accolto bene dai tifosi perché il Real è stato il club più importante della mia carriera, che amerò e rispetterò sempre. Ho sempre cercato di dare il massimo, anche se forse sarei dovuto andare via prima, vista come si è evoluta la mia ultima tappa. Ma nella vita si impara sempre qualcosa".

  • IL RITORNO IN NAZIONALE

    "In questo momento sono concentrato sul mio presente con il Betis e voglio aiutare il club a raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati. Se farò bene, magari arriverà anche la chiamata della Nazionale, che mi farebbe molto felice, ma ora penso solo al presente e non a cosa potrebbe succedere".

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  • LE FAVORITE IN LIGA E GLI OBIETTIVI DEL BETIS

    "Real Madrid, Barcellona e Atlético Madrid sono le favorite per la vittoria della Liga. Il Real Madrid è partito forte ma la Liga è molto lunga ed è troppo presto per scommettere, ma se il Betis non può vincerla, che la vinca il Madrid.


    "Il mio desiderio al Betis è che la squadra continui a crescere e faccia un altro passo rispetto alle stagioni passate. Il club è riuscito a giocare le ultime tre stagioni in Europa League e ha vinto una Copa del Rey. Siamo competitivi e vogliamo migliorare ciò che abbiamo raggiunto la scorsa stagione e arrivare il più in alto possibile in tutte le competizioni".

  • L'IMPATTO DI BELLINGHAM IN SPAGNA

    "È un ottimo giocatore, molto completo. Inoltre, sta segnando molti goal ed è già un giocatore importante per il Real Madrid. Si è adattato molto rapidamente".

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  • IL CALCIO ARABO

    "Il campionato arabo sta crescendo molto e attrae grandi giocatori che non molto tempo fa non avremmo potuto immaginare di vedere lì. Vedremo come si svilupperà la crescita del campionato nel corso degli anni. Al momento sono concentrato sul campionato spagnolo e il mio augurio è che continui ad essere competitivo e attraente come sempre è stato, ma considero positivo il fatto che ci siano altri tornei che stanno crescendo molto".

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