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Inzaghi Milan InterGetty Images

Inzaghi analizza Milan-Inter: "Avevamo solo 14 giocatori di movimento, Dimarco e Arnautovic erano affaticati"

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Simone Inzaghi ha analizzato il pareggio ottenuto in rimonta dall'Inter nella gara d'andata della semifinale di Coppa Italia contro il Milan.

La qualificazione alla finalissima del 14 maggio si deciderà dunque nella gara di ritorno in programma tra tre settimane, con entrambe le squadre obbligate a vincere per staccare il pass.

Di seguito ecco le parole dell'allenatore nerazzurro ai microfoni di Mediaset.

  • LA PARTITA

    "E' stato un derby, potevamo andare in vantaggio nel primo tempo prima con De Vrij e poi con Frattesi. Nel secondo tempo l'episodio del loro goal ci ha aiutato e abbiamo fatto meglio. Abbiamo creato tanto con una squadra forte che ha un gran motore e grandi giocatori. Non è facile giocare col Milan. Stasera c'è stato tanto sacrificio, avevo solo 14 giocatori a disposizione, con Dimarco e Arnautovic non utilizzabili e poi avevo i ragazzi della Primavera pronti ad entrare. I ragazzi sono stati bravissimi. Sul primo goal, l'ho rivisto, c'è stato un rimpallo clamoroso, dal campo mi sono arrabbiato. La squadra dopo il goal non si è disunita, abbiamo fatto un secondo tempo importante: su Zalewski nell'occasione finale, Maignan è stato bravissimo".

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  • COME STANNO DIMARCO E ARNAUTOVIC

    "Non abbiamo fatto calcoli, il ritorno è tra 20 giorni, speriamo di avere più scelte. Dimarco e Arnautovic hanno avuto affaticamenti. Ieri non hanno fatto nulla, stamattina si sono mossi ma non volevamo rischiarli perché tra 48 ore siamo in viaggio per Parma. Dobbiamo preservare tutti".

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  • GESTIONE DEL PROSSIMO MESE

    "Siamo arrivati in questo mese di aprile con tantissimo orgoglio. Non abbiamo pianificato nulla, abbiamo giocato ogni partita con grandissimo impegno. Il mio sogno di allenatore è avere tutti a disposizione, speriamo di recuperare Arnautovic e Dimarco. Aspettiamo Lautaro, aspettiamo Dumfries e guardiamo con fiducia a quello che verrà. Questi giocatori hanno un attaccamento alla maglia che mi rende orgoglioso di essere il loro allenatore"

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  • LA COPPIA CORREA-THURAM

    "Correa e Thuram? Hanno giocato insieme a Verona, avevano fatto grandissime cose. Poi abbiamo avuto problemi con Correa e poi con Thuram. E' una coppia che mi piace, sono complementari. Mi sono piaciuti, Correa si è sacrificato tanto. Sapevamo di dover gestire le forze perché non avevo cambi. Li ho ringraziati"

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