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steven zhang interGetty Images

Inter-Zhang, oggi scade il prestito di Oaktree: che cosa può succedere e tutti gli scenari possibili

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Quella di oggi, lunedì 20 maggio, rischia di essere una giornata cruciale per quanto riguarda il futuro dell'Inter.

Scade oggi, infatti, l'accordo siglato nel 2021 e che prevede la restituzione da parte di Steven Zhang del prestito da 275 milioni di euro concesso al club nerazzurro da parte del fondo americano Oaktree. Una somma che, nel corso degli anni, è salita a circa 400 milioni, comprensiva di interessi.

Che cosa succederà dunque al culmine di una giornata che rischia di fare da spartiacque e di ridefinire l'assetto del club campione d'Italia?

  • CHE COSA PUÒ SUCCEDERE

    Gli scenari possibili, sostanzialmente, sono due. Qualora Steven Zhang riuscisse a restituire ad Oaktree la cifra pattuita andrebbe a conservare la proprietà dell'Inter. Se invece ciò non dovesse accadere, la società nerazzurra passerebbe di mano e verrebbe direttamente rilevata dal fondo statunitense che in automatico diventerebbe il nuovo proprietario e che a sua volta potrà avere piene autonomia nel tracciare le linee guida future.

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  • NO AL PRESTITO BIS

    Come riferito da La Gazzetta dello Sport, Steven Zhang aveva provato ad esplorare la possibilità di un ulteriore rifinanziamento del debito contratto con Oaktree, in modo da poter disporre di un lasso di tempo ancora più ampio per poter poi restituire il tutto. Uno scenario che non ha affatto scaldato il fondo a stelle e strisce, deciso più che mai a far valere l'attuale scadenza.

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  • MAROTTA ANCORA PIÙ CENTRALE

    In attesa che venga appunto definita la questione che potrebbe ridefinire la i connotati della proprietà interista, la figura centrale del club nerazzurro rimarrà Giuseppe Marotta, legato ai nerazzurri fino al 2027. Come ribadito da La Gazzetta dello Sport, l'amministratore delegato interista è infatti destinato a rimanere il punto di riferimento, anche nel caso in cui Zhang sia costretto a lasciare posto e spazio all'insediamento di Oaktree. Per il fondo statutinense, il dirigente varesino è un profilo molto apprezzato e considerato assolutamente centrale all'interno del progetto tecnico interista. Marotta, infatti, andrebbe proprio a fungere da figura di raccordo nel caso si concretizzi il passaggio di proprietà. In altre parole, la sua posizione all'interno dell'Inter rimane intoccabile e questo non può che essere un aspetto positivo per dare ancora più vigore e continuità ad un progetto vincente.

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  • LE PAROLE DI MAROTTA

    Marotta, nel giorno della grande festa Scudetto, ha ostentato grande serenità circa il futuro dell'Inter. Ecco le sue parole riportate da La Gazzetta dello Sport:

    "L'Inter è molto solida e i tifosi possono stare tranquilli perché non c'è alcuna preoccupazione finanziaria. Qualsiasi decisione prenderà la famiglia Zhang sarà per il bene della società che amano. Il presidente è una persona seria e sono molto ottimista che si possa continuare così. Ci lasciamo scivolare addosso le critiche delle persone cattive".

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  • RINNOVI CONGELATI?

    Tuttavia, il potenziale - e a questo punto sempre più concreto -insediamento di Oaktree potrebbe portare ad un rallentamento delle operazioni già schedulate in precedenza. Su tutti c'è la questione relativa ai rinnovi di contratto di Simone Inzaghi, Nicolò Barella e Lautaro Martinez. I dialoghi tra le parti proseguono in maniera proficua, ma è lecito attendersi che nel caso in Oaktree andasse a rilevare l'Inter, queste operazioni, considerate cruciali per la continuità del progetto nerazzurro, potrebbero subire un fisiologico rallentamento.

  • LO STRISCIONE PRO ZHANG

    Nel corso della domenica di festa con la consegna della coppa dello Scudetto, la curva dell'Inter ha voluto comunque omaggiare l'attuale presidente per i trofei conquistati in questi ultimi anni. Sugli spalti di San Siro è infatti apparso uno striscione recitante: "Grazie Steven", impreziosito dalle immagini di tutti i trofei conquistati in nerazzurro dal presidente cinese.

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