Il boato di San Siro al triplice fischio certifica tre punti pesantissimi per l'Inter nella corsa Scudetto. La Juventus cade a San Siro e scivola a -4, con la possibilità di portarsi a +7 per la squadra di Inzaghi dopo il recupero con l'Atalanta.
Scelte di formazione confermate da un parte e dall'altra. Darmian confermato a destra con Dumfries in panchina, Rabiot torna titolare a centrocampo e Yildiz viene preferito a Chiesa.
La Juventus lascia il pallino del gioco all'Inter e Bremer si traveste da supereroe per togliere a Thuram dai piedi il pallone dell'1-0. Pallone dell'1-0 che qualche minuto dopo capita sui piedi di Vlahovic. Facile facile, per uno come lui. se non fosse per un clamoroso stop sbagliato.
La partita gira definitivamente poco prima dell'intervallo, con l'autogoal di Gatti, più concentrato su Thuram che sul pallone che gli sbatte sul petto ed entra beffardamente in porta.
Nel secondo tempo, inevitabilmente, le squadre si allungano. Calhanoglu colpisce il palo con un esterno destro pregevole, poi Gatti prova a farsi perdonare con un tiro che fa venire i brividi a Sommer. Allegri si gioca la carta Chiesa per un impalpabile Yildiz, ma è più l'Inter ad andare vicino al 2-0 che la Juve al pareggio. Chiedere a Szczesny, miracoloso prima su Barella e poi su Arnautovic.




