Un guizzo del capitano, nel momento più delicato, proietta provvisoriamente l'Inter al primo posto in classifica: il colpo di testa di Lautaro Martinez piega il Genoa e vale il momentaneo +1 in attesa di Como-Napoli.
Nel primo tempo l'Inter spinge subito sull'acceleratore, ma dopo un primo segmento di gara all'insegna della grande pressione a tinte nerazzurre, il Genoa riesce gradualmente a prendere le misure e ad azzerare i rischi: la squadra di Inzaghi fatica a produrre gioco ed è costretto ad affidarsi ad uno sterile giropalla, al cospetto di un Grifone che in pressione riesce a togliere tutti gli sbocchi possibili ai padroni di casa. Gli ospiti si difendono con grande ordine, ma quando possono attaccare gli spazi trovano gli argomenti giusti, specialmente sulla corsia di destra, per creare un po' di apprensione all'Inter, nonostante Martinez - l'ex di turno al debutto in nerazzurro - non compia alcun tipo di intervento degno di nota.
Nel finale di frazione si fa male Correa (trauma distorsivo al ginocchio sinistro) e al suo posto Inzaghi inserisce Taremi, chiamato ad affiancare Lautaro nella seconda parte di gara. Il Genoa approccia al secondo tempo con buon piglio e ordine, ma con il passare dei minuti l'Inter torna padrona del campo e a venti dalla fine va ad un passo dal vantaggio con il bolide di Barella che si infrange sull'incrocio dei pali. Sul versante opposto, però, anche il Genoa va vicinissimo al goal con il blitz aereo di Ekuban, murato dalla tempestiva uscita di Martinez. A dodici dal traguardo ci pensa invece il capitano, Lautaro Martinez, che sbuca sugli sviluppi del corner calciato da Calhanoglu e di testa, con l'ausilio di una deviazione, griffa il goal da tre punti. Quello che, almeno per una notte, vale la vetta della classifica.
.jpg?auto=webp&format=pjpg&width=3840&quality=60)



