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Inter 2022 2025Getty Images

I due scudetti "persi" dall'Inter di Inzaghi contro Milan e Napoli: in quale i nerazzurri hanno più rimpianti?

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A Como c'è stata una forte sensazione di déjà vu per l'Inter, che vince ma per la seconda volta in quattro anni dice addio allo scudetto perdendolo all'ultima giornata. Nel 2022 fu il Milan di Stefano Pioli a trionfare mentre adesso è il Napoli di Antonio Conte.

Il come denominatore è Simone Inzaghi, presente già nella stagione 2021/2022 sulla panchina dell'Inter ma non solo perché diversi giocatori erano in rosa in entrambe le annate.

Contro il Como, i nerazzurri hanno fatto il loro, esattamente come era successo in quel 22 maggio 2022, quando a San Siro l'Inter superò agilmente la Sampdoria ma sia ora che tre anni fa non è bastato.

Ma in quale dei due campionati l'Inter ha più rimpianti? La squadra di Inzaghi era la favorita in entrambe le stagioni ma al di là del risultato finale non mancano le similitudini tra quanto successo in questi mesi e quel campionato dove alla fine vinse il Milan. Il confronto tra le due stagioni.

  • L'INTER PARTIVA "CAMPIONE" MA...

    La premessa iniziale e che vale sia per questa stagione che sta per concludersi che per quella 2021/2022 è che l'Inter partiva da Campione d'Italia in carica. Nel 2021 infatti i nerazzurri vinsero lo scudetto dopo tanti anni con proprio Conte in panchina, dominandolo da febbraio in avanti. Esattamente come è accaduto nella passata stagione a Inzaghi, che al terzo tentativo è riuscito a centrare il traguardo.

    Nella stagione 2021/2022 però, c'erano stati grossi cambiamenti in estate; erano andati via due dei protagonisti principali in campo, ovvero Lukaku e Hakimi, e Conte, che fu appunto sostituito da Inzaghi. Era la prima stagione del tecnico a Milano, con una squadra che sulla carta si era indebolita.

    Quest'anno Inzaghi invece doveva confermare il titolo vinto proprio da lui contando su una squadra che non aveva ceduto nessuno ma anzi, aggiunto due pedine come Zielinski e Taremi su cui inizialmente c'erano alte aspettative (in particolare sull'iraniano).

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  • I DUE CROLLI DELL'INTER

    Quando perdi un campionato all'ultimo per 1/2 punti i rimpianti non possono che esserci ripensando a tutte le volte in cui un episodio avrebbe potuto cambiare il risultato di una partita e di conseguenza dell'intera stagione (come le due trasferte perse a Bologna). In entrambi gli scudetti "persi" dall'Inter però c'è stato un periodo in particolare dove è avvenuto il crollo.

    Tre anni fa era avvenuto tra febbraio e marzo, quando la squadra di Inzaghi ottenne solo 7 punti in 7 partite, vincendo solamente contro la Salernitana, perdendo con Milan e Sassuolo e pareggiando con Napoli, Torino, Genoa e Fiorentina.

    In questo campionato invece il crollo dell'Inter è stato più "breve" ma profondo, a fine aprile, quando nel giro di una settimana i nerazzurri hanno perso con Bologna e Roma, passando da essere a più tre dal Napoli a meno tre. Anche a febbraio però, come tre anni fa, Barella e compagni hanno avuto un calo importante, facendo solo quattro punti in quattro gare.

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  • LA CHANCE CHE L'INTER NON HA AVUTO TRE ANNI FA

    Una grossa differenza tra i due campionati è il finale, inteso come ultime partite, dove non c'è dubbio che l'Inter può recriminare di più per quanto non fatto.

    Nel 2022 infatti il Milan non aveva più fatto passi falsi una volta raggiunta la vetta, vincendo le ultime cinque partite. Il Napoli invece ha rischiato di buttare al vento uno scudetto che a tre giornate dalla fine sembrava ormai una formalità, pareggiando con Genoa e Parma consecutivamente nella terzultima e penultima gara.

    L'Inter però non ha sfruttato tutto ciò pareggiando contro la Lazio a San Siro dopo che a pochi minuti dal termine i nerazzurri erano in vantaggio e quindi ad un passo da avere il match point nelle proprie mani.

  • MILAN E NAPOLI: IL LIVELLO DELL'AVVERSARIA

    Nell'analisi dei due campionati va poi considerato ovviamente anche il livello delle squadre con cui l'Inter si è contesa lo scudetto. Il Milan chiuse a 86 punti, quattro in più del Napoli di quest'anno.

    I rossoneri non avevano ancora vinto negli anni precedenti mentre il Napoli solo due stagioni fa festeggiava la vittoria del campionato, con molti giocatori che erano già presenti. E la differenza di abitudine a vincere era ancor di più in panchina visto che Pioli non aveva ancora mai alzato un trofeo mentre per Conte quello appena vinto è il sesto campionato in carriera.

    Nonostante questo però, il Milan in quella stagione ebbe una crescita importante, con giocatori che poi anche successivamente si sono dimostrati di alto livello e soprattutto non perse il suo miglior giocatore a metà stagione, come invece è successo quest'anno al Napoli con l'addio di Kvaratskhelia.

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  • IL RIMPIANTO MAGGIORE NELLA TESTA DEI GIOCATORI

    A livello "emotivo", la sensazione netta è che per i giocatori nerazzurri e forse l'ambiente in generale, il rimpianto maggiore sia stato lo scudetto perso con il Milan, come dimostrano le lacrime di molti calciatori dopo Inter-Sampdoria di tre anni fa.

    Non solo perché dall'altra parte a trionfare sono stati i "cugini" rossoneri e quindi si è fatta maggiormente sentire la rivalità ma anche perché in quella stagione, dopo l'eliminazione agli ottavi di Champions, l'obiettivo numero uno era chiaramente confermarsi in Italia.

    In questi mesi invece l'Inter ha dato priorità, anche involontariamente, al percorso in Europa e tra una settimana i nerazzurri giocheranno la finale di Champions. Insomma, non c'è tempo adesso per avere grandi rimpianti perché nella testa dei giocatori e del club in generale ovviamente si pensa già da settimane alla gara di Monaco, che può cancellare ogni tipo di delusione in campionato.

  • IL RIMPIANTO "SPORTIVO" MAGGIORE È CON IL NAPOLI

    Dal punto di vista invece strettamente calcistico, il campionato dove l'Inter può avere più rimpianti è quello di quest'anno, per diversi motivi.

    Sia perché i nerazzurri in estate partivano davanti a tutti e con i favori del pronostico più di tre anni fa, dove c'era stato un indebolimento sul mercato.

    Sia perché Inzaghi non era alla sua prima stagione sulla panchina nerazzurra ma alla quarta e quindi era lecito aspettarsi qualcosa di più anche nella corsa testa a testa, dopo gli errori di tre anni fa.

    E poi ovviamente, anche i punti che sarebbero bastati per lo scudetto. L'Inter chiuse con 84 punti nel 2022, sarebbero bastati per stare davanti al Napoli. Ecco perché parlando solo di campionato, l'Inter è quest'anno che ha davvero "perso" lo scudetto.

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