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Arnautovic Inter RomaGetty Images

Inter dal sogno all'incubo, il bis Scudetto si allontana: una squadra svuotata vola a Barcellona

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Dodici giorni. Tanto è passato dall'ultima notte di festa per i tifosi dell'Inter, che il 16 aprile ha conquistato l'accesso alla semifinale di Champions League.

Anche in quel caso non era arrivata una vittoria, ma il pareggio per 2-2 contro il Bayern Monaco è bastato per andare avanti e continuare a sognare il Triplete.


Nessuno quella sera poteva immaginarsi che, in una settimana, la stessa squadra capace di eliminare la corazzata tedesca avrebbe perso o rischiato di perdere tutto.

Dopo quella maturata domenica pomeriggio a San Siro contro la Roma, infatti, le sconfitte consecutive dei nerazzurri salgono a tre. Cosa mai successa durante l'era di Simone Inzaghi.

Ma cosa sta succedendo all'Inter?

  • UNA SQUADRA SVUOATA

    Inutile girarci intorno. L'Inter è sulle gambe. O almeno questa è la forte sensazione che si ha guardando le ultime partite giocate dai nerazzurri.

    Non è un caso che la squadra di Inzaghi abbia perso punti preziosi nei finali di gara, quando le energie fisiche e mentali diminuiscono ulteriormente.

    L'Inter d'altronde ha giocato tanto, anzi tantissimo, per restare in corsa fino a metà aprile su tutti i fronti. E per questo merita solo complimenti.

    Dall'altro lato però alcuni giocatori hanno pagato a carissimo prezzo lo sforzo profuso tra infortuni e un calo generale di condizione piuttosto evidente. Forse troppo.

    Quella delle ultime uscite è sembrata una squadra letteralmente svuotata di energie fisiche e mentali.

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  • L'ATTACCO SENZA ALTERNATIVE

    E poi c'è il caso attacco che senza Marcus Thuram sembra aver improvvisamente perso tutti i suoi poteri.

    Non c'è Inter senza la Thu-La, insomma. Taremi d'altronde è ormai diventato un vero e proprio caso, tanto da restare seduto in panchina contro la Roma per 90' nonostante il risultato negativo.

    Arnautovic, schierato titolare accanto a Lautaro Martinez, ci ha messo il solito impegno ma sembra lontanissimo dalla migliore condizione.

    E la carta della disperazione Correa, inserito da Inzaghi per l'assalto finale a San Siro, è stato semplicemente Correa: evanescente.

    Così si spiegano le zero reti segnate dall'Inter nelle ultime tre partite ufficiali. Risultato? Tre sconfitte e sogni infranti. Forse definitivamente.

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  • GLI INSOSTITUIBILI

    Spesso riguardo all'Inter si è parlato della profondità della rosa nerazzurra che sarebbe in grado di sopperire alle assenze più delle avversarie. Ma è davvero così?

    I fatti, ad oggi, dicono di no. Una volta perso per qualche settimana Denzel Dumfries, ad esempio, si è visto come l'olandese sia di fatto insostituibile nello scacchiere tattico di Inzaghi.

    Non è un caso che nel finale contro la Roma sia stato proprio Dumfries l'uomo più pericoloso nell'area della Roma con i suoi inserimenti.

    Lo stesso discorso, come accennato sopra, vale per Marcus Thuram: alle spalle della Thu-La c'è il vuoto nonostante in rosa siano presenti altri tre attaccanti di ruolo.

    Ma il discorso potrebbe allargarsi anche al centrocampo dove Frattesi, schierato titolare al posto dello squalificato Mkhitaryan, non è riuscito a garantire lo stesso apporto dell'armeno in termini di qualità. Mentre la spia della riserva di Barella sembra pericolosamente accesa.

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  • UN'ALTRA DIFESA SENZA BASTONI

    A proposito di insostituibili. Parlando di Inter c'è un dato che balza all'occhio e riguarda Alessandro Bastoni.

    Il difensore contro la Roma non ha giocato causa squalifica e la squadra nerazzurra ha preso goal dopo pochi minuti. Proprio dalla sua parte.

    Certo, il rimpallo che ha liberato Soulé solo davanti a Sommer è stato parecchio fortunato, ma non si tratta solo di un caso.

    In dieci occasioni, infatti, l'Inter quest'anno ha preso goal dopo la sostituzione di Bastoni. A prescindere da minutaggio e risultato.

    La prima volta è successo contro il Milan il 22 settembre, poi contro Udinese, Torino, Parma, Fiorentina, Juventus, Napoli, due volte col Parma e infine col Bologna. 

    Senza il suo totem difensivo, insomma, l'Inter perde centimetri ma anche attenzione e un piede capace di fare uscire la squadra.

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  • ORA IL BARCELLONA

    La stagione dell'Inter non è ancora compromessa del tutto, ma di certo la trasferta di Barcellona arriva nel momento più difficile.

    I nerazzurri possono ancora coronare il sogno di tornare in finale di Champions League a soli due anni dalla sconfitta contro il Manchester City.

    Ma per farlo dovranno ritrovare energie e riordinare in fretta le idee, anche perché il Barcellona visto contro il Real Madrid in Coppa del Re fa davvero paura.

    Inzaghi intanto si augura di riavere almeno in panchina Marcus Thuram e quasi certamente rilancerà Dumfries dal 1', oltre a ritrovare Bastoni e Mkhitaryan, entrambi squalificati contro la Roma.

    Gli insostituibili, appunto.

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