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Bastoni Cubarsi Inter BarcellonaGOAL

Inter-Barcellona è il confronto tra Bastoni e Cubarsì: i due difensori moderni per eccellenza, il gioco di Inzaghi e Flick passa da loro

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Di duelli a distanza e confronti diretti Inter-Barcellona ne offre molti: la sfida tra i registi De Jong-Calhanoglu o quella, per rimanere in mezzo al campo, tra Barella e Pedri e paragoni tra le tante stelle in attacco.

Ce n'è un altro però che riguarda la difesa e mette "contro" due tra i difensori migliori al mondo. Da una parte Alessandro Bastoni, leader dell'Inter, dall'altra Pau Cubarsì, talento purissimo della masia.


Entrambi rappresentano in pieno le due squadre per come giocano; la loro presenza in campo è fondamentale e non solo dal punto di vista difensivo ma forse, ancor di più, per quello che danno ai propri allenatori in possesso.

Ecco l'analisi e il confronto dei due giocatori.

  • BASTONI PILASTRO DI INZAGHI

    Quando si fa la classifica dei giocatori più importanti dell'Inter, difficile non inserire Bastoni nella Top 3. Il classe 1999 è da anni ormai uno dei big nerazzurri e vero e proprio pilastro della squadra di Simone Inzaghi.

    I suoi movimenti da "terzo" di difesa nel sistema tattico con cui da tante stagioni gioca l'Inter rappresentano in pieno la filosofia calcistica dei nerazzurri e del suo allenatore, dove la parola d'ordine è fluidità. Non a caso Bastoni spesso si ritrova in posizioni di campo molto lontane da quelle che sulla carta dovrebbe ricoprire giocando nel suo ruolo. Senza dubbio è uno dei punti di forza del 3-5-2 di Inzaghi e il tecnico non ha in rosa un altro giocatore con le sue caratteristiche; se non gioca lui allora cambia tutta l'Inter.

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  • CUBARSÌ IL NUOVO PIQUÉ?

    Ha compiuto 18 anni solo pochi mesi fa ma nessuno ormai si sorprende di vederlo titolare in una semifinale di Champions League. Cubarsì è l'ennesimo grande talento uscito dal Barcellona. La squadra di Flick si poggia proprio sui giocatori cresciuti nel settore giovanile blaugrana; da Yamal a Pedri e appunto il difensore nato a Estanyol.

    La sensazione sempre più netta è che il Barcellona dopo aver avuto per tanti anni Piqué, potrà contare per i prossimi 15 anni su un altro difensore di quella categoria e livello. Anche per caratteristiche, Cubarsì sembra seguire proprio la dinastia lasciata dall'ex difensore. Un Piquè moderno, la definizione è importante ma è il campo a parlare per lui.

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  • I DUE DIFENSORI "MODERNI" PER ECCELLENZA

    C'è qualche anno di differenza tra Bastoni e Cubarsì e ovviamente di conseguenza anche una diversa esperienza. Bastoni, ad esempio, aveva già giocato una semifinale di Champions e ha già vinto tanti trofei in Italia. Per Cubarsì invece sono ancora le prime volte in questi palcoscenici. Lo spagnolo è 8 anni più giovani e fa impressione considerando che ancora Bastoni entra ora nella fase centrale della sua carriera, a dimostrazione della "precocità" del giocatore blaugrana.

    Ma nonostante questa distanza di età, fanno parte della stessa categoria chiamata per semplificare e rendere chiaro il concetto quella dei difensori moderni. Bastoni e Cubarsì sono i modelli perfetti in questo senso. Entrambi si contraddistinguono per le qualità tecniche in fase di possesso e la loro capacità di essere registi difensivi, trovando linee di passaggio che sono cruciali per lo sviluppo del gioco.

    Uno gioca in un sistema a tre con meccanismi oliati alla perfezione, l'altro invece è l'emblema della filosofia del Barcellona e del coraggio che mostra la squadra di Flick nel non avere paura di difendere con un baricentro altissimo.

  • "SIAMO UNA BIG EUROPEA"

    "Se siamo una big europea? Per quanto fatto vedere sul campo sì, non ci siamo mai nascosti e non lo faremo ora. Le chiacchiere stanno a zero, il campo dice sempre la verità", ha detto Bastoni alla vigilia in conferenza stampa.

    Il nerazzurro ha poi mostrato anche il grande orgoglio per il cammino fatto a sorpresa: "Siamo a due partite dal vincere la Champions: è un obiettivo. Esserci con questo fatturato mette in risalto il lavoro fatto da mister e società, a inizio stagione nessuno avrebbe dato l'Inter favorita. Ne sono orgoglioso".

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  • CUBARSÍ "SPIEGA" IL BARCELLONA

    "Non molto tempo fa non avrei mai immaginato di giocare una semifinale di Champions League con la maglia del Barcellona, ma ora sono immensamente felice di esserci" ha dichiarato Cubarsì dopo l'andata.

    Il difensore del Barcellona ha poi mostrato anche a parole quel coraggio e quella personalità che mostra da più di un anno in campo: "È stata la nostra mentalità a farci pareggiare invece di perdere. Ora andremo nel loro stadio e cercheremo di batterli".

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