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Okafor Jovic Getty

Infortunio per Giroud: Okafor o Jovic? Chi sarà titolare nel Milan nel Derby contro l'Inter?

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La premessa fondamentale è che, poche ore dopo il cambio operato da Didier Deschamps al Parc des Princes, nel primo tempo di Francia-Irlanda, c'è ancora tempo: sì, c'è tempo prima di poter dire con certezza che Olivier Giroud non prenderà parte al Derby tra Inter e Milan, al ritorno in Serie A.

Bisognerà prima effettuare tutti gli esami, comprendere al meglio la situazione della caviglia e, solo allora, ammettere che al posto del francese Stefano Pioli dovrà schierare un'alternativa.

Una tra le due disponibili e provenienti dal calciomercato estivo: d'altronde, il Milan ha operato fino all'ultimo giorno per questo: per affiancare a Noah Okafor un altro profilo, Luka Jovic, che potesse fare da vice-Giroud. Ma se il francese non dovesse davvero farcela, chi giocherebbe il Derby?

  • Olivier Giroud FranceGetty

    COS'HA GIROUD? L'INFORTUNIO IN FRANCIA-IRLANDA

    Riepiloghiamo, prima di tutto, quanto accaduto in Francia-Irlanda: intorno al 25' Olivier Giroud chiede il cambio, uscendo assai dolorante dal terreno di gioco.

    Dalle ricostruzioni della dinamica dell'infortunio è emerso un problema alla caviglia, dovuto a un movimento non naturale della stessa.

    Didier Deschamps, intervenuto dopo il match, ha ammesso che l'attaccante francese "aveva troppo dolore per continuare a giocare": insomma, cresce l'ansia in casa Milan.

    Ansia che dovrà essere risolta dagli esami che verranno effettuati sulla caviglia di Giroud: solo allora si potrà comprendere se Stefano Pioli potrà contare su di lui o meno per il Derby.

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  • QUANDO SI GIOCA INTER-MILAN?

    In ogni caso, è scattato il conto alla rovescia in vista di Inter-Milan: il Derby, ricordiamo, è in programma al rientro dalla sosta per le Nazionali e verrà disputato sabato 16 settembre a San Siro (ore 18).

    A poco più di una settimana dal match valido per la quarta giornata di Serie A, insomma, i rossoneri attendono notizie relative al loro attaccante "principe". Pioli, intanto, vaglia le alternative.

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  • Stefano Pioli MilanGetty

    LE ALTERNATIVE DI PIOLI

    Ma si diceva del calciomercato: le ultime ore della sessione estiva, ricordiamo, per il Milan sono state quelle della ricerca di un attaccante che potesse fare il vice-Giroud.

    Si è discusso di Taremi, poi sfumato, ma anche di altri nomi come En-Nesyri o Rafa Mir: alla fine i rossoneri hanno acquistato Luka Jovic dalla Fiorentina. Il giusto mix d'esperienza e scommessa, considerando le ultime stagioni.

    Dopo la chiusura del mercato italiano, poi, è stato ceduto Divock Origi al Nottingham Forest, completando il quadro già "avviato" dal ritiro di Zlatan Ibrahimovic.

    A differenza dello scorso anno, dunque, Stefano Pioli può contare su due alternative che partono da presupposti differenti (e con diverse caratteristiche).

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  • JOVIC O OKAFOR? CHI AL POSTO DI GIROUD?

    Le caratteristiche dei due portano a una riflessione sulla tipologia di partita che il Milan vuole disputare, se dovesse essere confermata l'assenza di Giroud.

    Okafor è un attaccante più dinamico rispetto a Jovic, che potrebbe però essere preferito in quanto "centravanti", nelle logiche di una gara che necessita di un riferimento centrale, "di peso".

    In questo senso, è bene ricordare i Derby delle ultime due stagioni, affrontati con Giroud per "impegnare", e tener bassa, la linea dei difensori dell'Inter.

    C'è, però, da dire che l'ex Fiorentina è arrivato solo alla fine del mercato e a differenza di Okafor non ha preso parte a un numero importante di allenamenti, utili soprattutto per trovare il feeling coi nuovi compagni.

    Se Giroud non dovesse farcela per il Derby, Jovic parte comunque favorito al suo posto: e Pulisic? Ecco, su Pulisic andrebbe portata avanti una riflessione più ampia. E' un giocatore che può giocare come "Jolly" al centro del tridente, ma sta a Pioli decidere se rischiare la carta a sorpresa o meno (considerando anche che potrebbe avere uno scarso minutaggio per gli impegni in Nazionale).questione di caratteristiche. C'è ancora tempo, comunque.

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