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Calhanoglu InterGetty Images

Impasse Calhanoglu, non gioca e tiene in ansia l'Inter: cosa succede col Galatasaray e i possibili sostituti

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Hakan Calhanoglu, di fatto, ha chiuso qui la propria stagione. L'infortunio muscolare svelato dall'Inter negli scorsi giorni è talmente serio da costringere l'ex rossonero a perdersi non solo la fase a gironi, ma l'intero Mondiale per Club.

"Hakan Calhanoglu si è sottoposto ieri a risonanza magnetica alla gamba destra a Seattle, dove è in ritiro la squadra per il Mondiale per Club - ha comunicato l'Inter mercoledì sera - Gli esami hanno evidenziato un risentimento al soleo della gamba destra".


E così Calhanoglu ha già fatto le valigie per tornarsene a casa. Lui come i compagni di squadra Pavard, Bisseck e Zielinski, pure loro infortunati. Solo che la partenza di Calhanoglu dagli Stati Uniti, naturalmente, è destinata a far più rumore delle altre.

Il motivo è semplice: oltre ai guai fisici, anche il mercato sta condizionando i giorni e le settimane di Calhanoglu. Con il turco che sta vivendo il momento più difficile e delicato da quando - era l'estate del 2021 - è passato dal Milan all'Inter.

  • COSA SUCCEDE COL GALATASARAY

    Il Galatasaray non ha ancora mosso passi particolarmente concreti per portare Calhanoglu a Istanbul. Anche se l'interesse del club turco nei confronti del regista nerazzurro è conclamato, se non sbandierato ai quattro venti da più parti.

    Per lasciar partire Calhanoglu, e realizzare una corposa plusvalenza dopo averlo preso a zero quattro anni fa, l'Inter chiede una quarantina di milioni. Ma per il momento tutto sta tacendo. A Milano e negli Stati Uniti, così come nella famiglia del calciatore, sono insomma giorni di pura attesa.

    Un aggiornamento lo ha però dato giovedì il sito turco Fotomac: il Galatasaray sarebbe intenzionato ad offrire 35 milioni di per avere Calhanoglu, cifra che quasi certamente troverebbe il consenso nerazzurro.

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  • LE PAROLE DI MAROTTA E CHIVU

    Intervenuto su DAZN prima di Inter-Urawa Red Diamonds, gara giocata sabato scorso e vinta per 2-1 dalla squadra di Cristian Chivu, il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha parlato anche del caso Calhanoglu. Senza sbilanciarsi. Anzi: mantenendo un profilo pacato, com'è nel personaggio.

    "Noi siamo costantemente in contatto con lui, nel senso che siamo insieme. Non registro assolutamente un malessere da parte sua o una scontentezza di rimanere qua. Ora è infortunato e lavora a parte, ma dal punto di vista professionale in questi giorni ha sempre dimostrato grande rispetto, grande professionalità. Non abbiamo nulla da rimproverargli. Le voci e i rumours che girano sono tipici del calciomercato e sono ingranditi dal fatto che c'è questa competizione ufficiale, attorno alla quale ruotano alcune considerazioni anche capziose".

    Lo stesso Chivu, nelle scorse ore, ha fatto a sua volta buon viso a cattivo gioco sviando - sempre a DAZN - un'altra domanda sul futuro di Calhanoglu.

    "Calha è uno dei leader di questo gruppo e si vede. Anche se non sta giocando, il suo modo di fare e di essere nel gruppo mi piace perché è sempre coinvolto. È un po' preoccupato per l'infortunio, sta cercando di riprendersi al meglio. Non ho avuto modo di parlare con lui di mercato e non so cosa sia vero o no, ma vedo la massima partecipazione da parte sua. Sta cercando di recuperare prima possibile per mettersi a disposizione della squadra". 

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  • I POSSIBILI SOSTITUTI

    In questo scenario, è naturale l'accostamento all'Inter di diversi profili che potrebbero prendere il posto di Calhanoglu davanti alla difesa nel caso il playmaker turco dovesse effettivamente prendere la strada che porta verso il Galatasaray.

    Il primo nome sulla lista sembra essere quello di Nicolò Rovella. Secondo Sportitalia, l'Inter avrebbe offerto alla Lazio 35 milioni più il prestito di Asllani, che diventerebbe obbligo al verificarsi di certe condizioni. I biancocelesti avrebbero però risposto picche, chiedendo i 50 milioni integrali della clausola rescissoria presente nel contratto dell'ex juventino.

    Giovedì Tuttosport aveva invece svelato il nome di un altro papabile per il centrocampo dell'Inter: Lucas Da Cunha. Elemento che ha svolto un percorso di carriera simile a quello di Calhanoglu, arretrando la propria posizione fino a diventare un perno del reparto di centrocampo di Fabregas.

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  • E INTANTO CHIVU SCOPRE SUCIC

    Un possibile sostituto di Calhanoglu, in realtà, l'Inter ce l'avrebbe già in casa. Contro il River Plate è entrato benissimo dalla panchina Petar Sucic, appena arrivato dalla Dinamo Zagabria, uno dei due volti nuovi nerazzurri al Mondiale per Club assieme a Luis Henrique.

    Sucic ha in realtà preso il posto di Barella, piazzandosi nel ruolo di mezzala, contribuendo a cambiare la partita e sfornando l'assist per l'1-0 di Pio Esposito. Ma può giocare ovunque in mezzo al campo, anche da regista. Ruolo che in questo momento è occupato a Asllani, giocatore però non troppo gradito alla tifoseria.

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