Il ritorno in Italia dei campioni d'Europa: Immobile e Bernardeschi al Bologna, Insigne e Chiesa aspettano, si rivede Donnarumma?

Che Bernardeschi sia destinato a indossare la maglia rossoblù, dopo aver già salutato Toronto, non è un mistero. Lo stesso Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, ha confermato un paio di giorni fa come la chiusura dell'operazione sia ormai a un passo.

"Siamo ai dettagli, potrebbe arrivare presto", ha detto il dirigente durante la presentazione proprio di Immobile come nuovo giocatore dei felsinei. Insomma, ci siamo.

Bernardeschi dovrebbe effettuare le visite mediche venerdì, secondo il Corriere dello Sport. E poi sarà il momento della firma da parte dell'ex juventino, che si metterà a disposizione di Vincenzo Italiano per il precampionato e per la prossima stagione.

Bernardeschi ha lasciato Toronto, ma Toronto l'ha lasciata anche Lorenzo Insigne. Due campioni d'Europa in uno, due addii illustri in uno alla MLS. E forse, due ritorni in Italia in uno. Perché anche l'ex capitano del Napoli, come il mancino, sembra essere nuovamente sulla via della Serie A.

Se a gennaio si era parlato del Monza come di una possibile destinazione, con la retrocessione in B dei brianzoli è uno scenario che viene evidentemente a decadere. Il club maggiormente interessato sembra così essere la Lazio, dove allena il suo vecchio maestro Maurizio Sarri. Con un piccolo problema: il club biancoceleste ha il mercato bloccato.

"Al momento è un discorso prematuro, ricordiamoci anche che hanno il mercato bloccato": così ha risposto Insigne una decina di giorni fa a una domanda sui biancocelesti, dopo essere intervenuto su Radio Kiss Kiss. A Sky aveva detto invece: "Contatti con Sarri? No, i contatti li ha il mio procuratore. Io penso solo a fare il mio lavoro e ad essere pronto per la chiamata del mio agente".

Su Insigne sono segnalati altri club di Serie A, dalla Fiorentina al Parma. E a questo proposito il suo agente, Andrea D'Amico, a inizio luglio ha spiegato a ParmaLive: "Per ora noi stiamo valutando un po’ tutto. Quello che posso affermare con sicurezza è che la qualità del giocatore è conosciuta da tutti. In Italia nei suoi anni a Napoli era stato molto bene. Si valuterà tutto al momento opportuno. Stiamo vedendo quali possono essere le attrattive migliori”.

Diversa è la situazione di Federico Chiesa: diversamente da Bernardeschi e Insigne, che dopo aver risolto il rapporto con Toronto si sono ritrovati liberi di firmare con un'altra squadra, l'ex bianconero è sotto contratto con il Liverpool.

Il problema, peraltro già annunciato al momento della sua firma un anno fa, è che Fede nella rosa di Slot non ha mai trovato spazio. Tra problemi fisici e gerarchie inscalfibili, nella stagione che ha riportato il titolo ad Anfield si è accontentato di fare la comparsa. Un goal (inutile) in finale di Carabao Cup e qualche lampo non possono essere abbastanza con uno con il suo pedigree.

"Un suo ritorno in Italia? Sì, io sarei molto favorevole ad avere Fede sotto controllo nel nostro calcio per andarlo a reinserire - diceva qualche mese fa l'ex ct azzurro Luciano Spalletti - perché di quelli che hanno la qualità di guardarti negli occhi e sfondare la linea che hanno davanti per andare a quella successiva non ce ne sono molti".

Chiesa non gioca in Nazionale addirittura dal celeberrimo Svizzera-Italia di un anno fa. Le sue imprese a Euro 2021 sono lì, intoccabili, ma nel frattempo sono come ingiallite. Il Napoli sta puntando su altri esterni, Milan e Roma non affondano. Il ritorno in Serie A rimane un'opzione concreta, ma serve la volontà di tutti.

Dulcis in fundo, si stanno sprecando anche i mormorii su Gigio Donnarumma. Bene chiarirlo subito: è praticamente impensabile che il portiere azzurro possa lasciare il PSG quest'estate, ed è ancor più impensabile che faccia rientro in Italia.

La questione che lascia i parigini col fiato sospeso è però legata a un contratto in scadenza tra appena un anno, e che Donnarumma non è certo di voler rinnovare. Quel "vedremo" sibilato dopo il trionfo in Champions League contro l'Inter ha avuto un'ampia cassa di risonanza, facendo intendere che sì, l'ex rossonero potrebbe davvero arrivare a scadenza nell'estate del 2026 e andarsene senza portare un solo euro nelle casse del club.

Le voci su Donnarumma riguardano soprattutto l'Inter, che proprio tra 12 mesi dovrebbe salutare Sommer per fine contratto. Gigio, peraltro, è un pallino di Marotta sin dai tempi della Juventus. E si sa quanto il presidente nerazzurro ami da sempre i colpi a parametro zero.