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Il ritorno di Jorginho: ritrova la Nazionale dopo 5 mesi

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Cinque mesi dopo le Finals di Nations League, Jorginho torna a vestire la maglia dell'Italia, ritrovando la maglia azzurra dopo un digiuno durato ben cinque mesi.

Il centrocampista ex Napoli, e attualmente in forza all'Arsenal, è stato infatti convocato da Luciano Spalletti per le due gare decisive contro Macedonia del Nord e Ucraina, che vedranno gli Azzurri tentare di staccare il pass per Euro 2024.

Per il classe 1991 si tratta dunque della prima convocazione in assoluto da quando al timone della Nazionale campione d'Europa in carica non c'è più Roberto Mancini, bensì il commissario tecnico vincitore dell'ultimo Scudetto alla guida del Napoli.

Ad anni 31, dunque, Jorginho è pronto per ritagliarsi, ancora una volta, margini importanti e centralità all'interno del progetto Italia, con la dichiarata ambizione di cancellare la delusione Mondiale - proprio contro la Macedonia - e trascinare gli Azzurri verso la Germania, terra dove dare il la alla difesa di quel titolo conquistato due anni fa a Wembley.

  • L'ULTIMA PARTITA DI JORGINHO IN NAZIONALE

    L'ultima presenza ufficiale di Jorginho in Nazionale risale esattamente a 5 mesi fa. Il 15 giugno 2023, infatti, l'Italia veniva sconfitta 2-1 dalla Spagna a Enschede nella semifinale di Nations League. Jorginho venne schierato da Roberto Mancini con i gradi di titolare, prima di essere sostituito al 61'. Da quel momento, il calciatore nativo di Imbituba non ha più vestito l'azzurro.

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  • Jorginho Italy 2023Getty

    PILASTRO CON MANCINI, MAI IMPIEGATO DA SPALLETTI

    Jorginho, fino all'ultima tornata di convocazioni, era sempre stato escluso da Spalletti per le prime partite del nuovo corso azzurro sotto la guida del tecnico di Certaldo. Scenario decisamente opposto rispetto alla precedente gestione targata Roberto Mancini, dove il classe 1991 ha sempre rappresentato un pilastro, nonché uno dei protagonisti assoluti del meraviglioso trionfo a Euro 2020.

    Nelle prime quattro uscite da commissario tecnico dell'Italia, infatti, Spalletti sembrava aver ormai deciso di puntare verso una direzione differente rispetto e, soprattutto, su un certo tipi di profili che sembravano non includere quello del 'play' dell'Arsenal che, tra l'altro alle prese con un minutaggio piuttosto ridotto anche con il suo club.

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  • RINASCITA E RITORNO

    Nel corso delle ultime settimane, però, qualcosa è cambiato. Jorginho ha saputo risalire la china ed è tornato protagonista con la maglia dei Gunners, scalando diverse posizioni all'interno delle gerarchie di Arteta. Dall'imbocco del mese di ottobre, infatti, il regista azzurro si è ripreso - a suon di prestazioni - i gradi di titolare e non solo. Il play nostrano è diventato un elemento imprescindibile all'interno dell'undici dell'Arsenal.

    Il tecnico spagnolo ha dovuto operare alcuni nuovi accorgimenti all'interno del proprio pacchetto di centrocampo, finendo addirittura per cambiare modulo. E questa svolta di natura tattica non ha fatto altro che rappresentare nuova linfa per l'ex Napoli, il quale ha saputo cogliere prontamente l'occasione.

    Al resto, dopotutto, ci ha pensato lui: con prestazioni di altissimo profilo - schierato da capitano nelle ultime tre partite tra Premier e Champions League - Jorginho è tornato ad illuminare con la maglia del club londinese, cambiando letteralmente volto alla squadra. Una squadre che da lui, ora, non può più prescindere.

    E il resto è soltanto pura e logica conseguenza, sfociata nel tanto atteso ritorno in Nazionale. Per la prima volta con Luciano Spalletti al timone.

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  • JorginhoGetty Images

    I NUMERI DI JORGINHO IN NAZIONALE

    Nato in Brasile, ma naturalizzato italiano nel 2016, Jorginho è diventato uno degli elementi chiave dell'ultimo quinquennio della Nazionale, con cui ha vinto gli Europei nel 2021. I suoi numeri in azzurro:

    • 48 presenze
    • 5 goal
    • 2 assist
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  • "HO ANCORA TANTO DA DARE"

    Dopo essere tornato nel giro della Nazionale, Jorginho ha parlato in conferenza a Coverciano, raccontando le sue prime sensazioni dopo il ritorno in azzurro:

    "Ho tanto da dare al mister, ai miei compagni e alla nostra gente. Quello che ho sentito dopo l’Europeo lo voglio risentire, ho ancora tanto da dare alla Nazionale. È sempre bello giocare all'Olimpico, speriamo che sia pieno perché abbiamo bisogno di energia positiva. Se dovesse capitare di calciare un rigore non mi tirerei indietro, lo batterei senza nessun problema".

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