"E' un malato di calcio, dorme col calcio. Dopo tutte le partite sapevo che non dovevo dormire prima delle 3-4 perché Mike mi avrebbe chiamato. Sapevo che aveva già analizzato tutte le situazioni, tutti i dettagli. "Ciao. Come va? Ti ricordi di quell'azione al minuto 27?". "No, non l'ho rivista". "Non l'hai vista? Guarda Whatsapp che ti mando le immagini, osservale".
Ho visto raramente un compagno così esigente. Un compagno che fa questi sacrifici nel quotidiano per la sua carriera e per il suo sport, spero davvero che possa avere tutta la gloria che merita e deve ottenere. Oltre ad essere un portiere stratosferisco è un ragazzo che dà il 3000% per il suo mestiere", le parole di Adli riportate da La Gazzetta dello Sport.