Thibaut Courtois ha affermato di sapere qual è il problema più grande del Real Madrid. Era lì, al Santiago Bernabeu, a guardare dalla propria area di rigore il Real Madrid perdere contro l'Arsenal nei quarti di finale di Champions League.
Il problema non era che Raúl Asencio che stava sbagliando tanto in difesa, né che un centrocampo forse troppo sbilanciato sbilanciato. Non era la nemmeno serata no di Rodrygo, ma piuttosto l'assenza in attacco di un centravanti sulla trentina che se n'era andato nove mesi prima.
"Abbiamo crossato molto, ma quest'anno non abbiamo un Joselu, un attaccante nato per giocare lì davanti - ha detto Courtois dopo la sconfitta per 2-1 in casa contro i Gunners nella partita di ritorno - A volte bisogna essere autocritici. Penso che dobbiamo giocare di più come squadra e non come delle individualità".
Courtois aveva ragione. Il Real Madrid ha crossato tantissimo quella sera, ma l'Arsenal ha respinto con facilità ogni pallone, nonostante l'assenza di Gabriel Magalhaes. Il fatto che il portiere del Real Madrid abbia citato Joselu, un giocatore non propriamente di caratura mondiale, ha fatto sì che la sua dichiarazione diventasse virale, ma il suo ragionamento era corretto: al Real Madrid serviva un numero 9.
A distanza di tre mesi, poco è cambiato. Il Real Madrid è una che può contare su un incedibile numero di giocatori offensivi, ma non ha un vero centravanti in grado di mettere la palla in rete. In Gonzalo Garcia, però, potrebbe aver trovato la giusta soluzione.
Prodotto del vivaio, ha impressionato nel Mondiale per Club mentre Kylian Mbappé non era a disposizione, segnando o fornendo assist in tutte le partite disputate fino ai quarti di finale. Si tratta di un numero di partite non significativo, ma forse per quando fatto si è già meritato un posto nei programmi di Xabi Alonso, consentendo al contempo al suo club di risparmiare un sacco di soldi.
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