C'era un motivo valido per cui tutti al Chelsea erano ottimisti riguardo alle prospettive della stagione tra fine novembre e inizio dicembre. Enzo Maresca aveva appena guidato la sua giovane squadra a una clamorosa vittoria per 3-0 sul Barcellona in Champions League, mentre pochi giorni dopo aveva ottenuto un ottimo pareggio per 1-1 contro l'Arsenal, capolista della Premier League, nonostante avesse giocato gran parte della partita in inferiorità numerica dopo il cartellino rosso di Moises Caicedo.
Tuttavia, dopo un paio di settimane, l'umore nella zona ovest di Londra è notevolmente peggiorato. I Blues hanno conquistato un solo punto sui sei disponibili in Premier League dopo aver bloccato i Gunners, favoriti per il titolo, pareggiando in trasferta contro un Bournemouth fuori forma dopo aver perso contro il Leeds United. Martedì sembravano sulla buona strada contro l'Atalanta, ma sono stati sconfitti per 2-1 a Bergamo e hanno perso il posto tra le prime otto.
Ancora una volta, si profila all'orizzonte la prospettiva di un inverno rigido. Il Chelsea però stavolta ha avuto tutto il tempo per prepararsi e avrebbe dovuto farlo meglio. Invece, il suo atteggiamento ostinato nei confronti del proprio "progetto" lo ha portato a una nuova stagione di transizione senza gloria.








