Il Napoli frena, l'Inter torna a sperare nello Scudetto: Inzaghi vince con le seconde linee, Conte tradito dalla panchina

A qualcuno forse la scelta di cambiare 9/11 della formazione che era scesa in campo dal 1' contro il Barcellona era sembrato un azzardo.

Inzaghi, invece, ci ha visto ancora una volta giusto risparmiando giocatori spremuti dalle fatiche di Champions a livello fisico e mentale.

Ma soprattutto responsabilizzando il resto del gruppo. Non più semplici 'riserve' ma titolari in una gara decisiva per il campionato.

Risultato? Inzaghi ha ottenuto una grande risposta da quella che è stata ribattezzata l'Inter 2, cogliendo tre punti pesantissimi a Torino e mettendo grande pressione sul Napoli.

"Il nostro compito è solo quello di fare partite serie e organizzate. Abbiamo giocato contro una squadra che ha dato tutto un campo, sapevamo che ci voleva un'Inter tosta e determinata e così è stata. Avremo qualche giorno libero, i ragazzi si devono riposare perché hanno fatto un tour de force importantissimo. Frattesi, Mhitaryan, Lautaro e Pavard non penso di poterli recuperare nemmeno per la prossima gara.Mancano 20 giorni e dobbiamo fare due ottime partite cercando di allenarci con serenità e allegria come facciamo sempre perché l'ansia e le aspettative non portano da nessuna parte. Mancano due partite, stasera avevo timore di una squadra che non perdeva da 9 partite in casa, ma dopo averli visti allenare ero più tranquillo. Devo ringraziare questi ragazzi e questa società per quello che mi hanno dato", ha dichiarato un soddisfattissimo Inzaghi al termine di Torino-Inter.

In serata la squadra ha poi seguito Napoli-Genoa sul pullman e di certo il risultato finale ha alzato ulteriormente il morale di un gruppo già gasato dall'impresa in Champions League.

Già perché il Napoli, in serata, a sorpresa non è andato oltre il pareggio casalingo contro il Genoa.

Gli azzurri, due volte in vantaggio con le reti di Lukaku nel primo tempo e Raspadori nella ripresa, si sono fatti riprendere dagli uomini di Vieira.

Stavolta anche alcune scelte di Conte peraltro non hanno pagato. Olivera, preferito a Rafa Marin come sostituto di Buongiorno, ha sofferto tantissimo per tutta la gara.

Lobotka, rischiato dal 1' nonostante il problema alla caviglia, ha invece dovuto alzare bandiera bianca dopo pochi minuti.

E che dire di Billing? Il suo cambio con Raspadori farà molto discutere, anche perché l'eroe di Napoli-Inter stavolta ha sbagliato quasi tutte le scelte e nel recupero ha avuto sulla testa il pallone del 3-2. Mentre a Neres, ancora non al meglio, sono bastati una manciata di minuti per creare scompiglio.

Ancora una volta, insomma, le seconde linee del Napoli non sono sembrate all'altezza dei titolari e Conte rischia di pagare a carissimo prezzo le assenze dei suoi uomini di fiducia.

"Hanno fatto due tiri in porta e due goal. Capitano queste partite, dove ti fanno 2 goal con 2 tiri in porta. Dovevamo vincere per quanto prodotto e fatto. Rimane amarezza. A me dà fastidio non vincere all'inizio del campionato, figuriamoci a tre dalla fine. Ma il calcio è questo. Tiri 22 volte, hai possesso palla, fai la partita ma la pareggi. Bisogna migliorare in queste situazioni. Inevitabilmente in questo momento c'è amarezza.Al tempo spesso bisogna sapere che ci siamo giocati il bonus che avevamo. Ora dobbiamo vincere le altre due, c'è poco da fare. Se vogliamo vincere il campionato facendo qualcosa veramente di incredibile. Abbiamo perso un altro pezzo, Lobotka, ma non ci siamo mai aggrappati alla sfortuna, poi se gli altri saranno più bravi faremo i complimenti" ha dichiarato un Conte scuro in volto al termine di Napoli-Genoa.

Di certo oggi il vento come detto sembra tornato a soffiare alle spalle dell'Inter, mentre al Napoli resta il non trascurabile vantaggio di avere ancora un punto in più dei nerazzurri.

Il calendario peraltro nel prossimo turno regalerà due sfide assolutamente non banali: la squadra di Inzaghi, infatti, ospiterà la Lazio a San Siro mentre gli uomini di Conte voleranno a Parma in uno stadio che ha già visto cadere Juventus e Bologna, mentre la stessa Inter al 'Tardini' non è andata oltre il pareggio. Risultato questo che non basterebbe se i nerazzurri dovessero battere la Lazio.

Il campionato dell'Inter, infine, si chiuderà a Como mentre al 'Maradona' nell'ultima giornata è atteso il Cagliari.

Sempre che, ovviamente, Napoli e Inter non concludano appaiate in vetta alla classifica: in quel caso, infatti, per assegnare lo Scudetto sarà necessario uno spareggio.