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Napoli Conte sconfitta HDGOAL

Il Napoli è crollato, i motivi della crisi: dai goal subiti all'inserimento dei nuovi, l'accusa di Conte

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Sì, adesso si può parlare di crisi. Il campanello d'allarme al Napoli è ufficialmente suonato martedì sera a Eindhoven.

Troppo pesante la sconfitta subita nella terza giornata di Champions League contro il PSV per nascondere ancora la polvere sotto il tappeto.

Anche perché Antonio Conte, per la prima volta, al termine della partita ha usato toni molto duri. E pur senza fare nomi ha fatto capire che qualcosa nell'amalgama della squadra non sta andando come previsto.

Intanto il Napoli torna dall'Olanda con il morale sotto i tacchi e tra pochi giorni si troverà di fronte la lanciatissima Inter. Il rischio di uscirne con le ossa rotta è altissimo, insomma.

  • UNA SCONFITTA SENZA ATTENUANTI

    Il Napoli è sceso in campo a Eindhoven senza due colonne come Rrahmani in difesa e Lobotka a centrocampo, certo.

    In attacco oltre a Romelu Lukaku non c'era neppure Rasmus Hojlund. Ma le assenze non bastano a giustificare quanto visto sul campo del PSV.

    La squadra di Conte peraltro aveva pure trovato il vantaggio col solito McTominay, ancora una volta uno dei pochi a salvarsi nel disastro generale. Eppure non è bastato per evitare l'imbarcata.

    Il Napoli nella ripresa si è letteralmente sciolto ed il passivo poteva essere anche più pesante del già pesantissimo 6-2 finale.

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  • LO SFOGO DI CONTE

    Antonio Conte al termine della partita d'altronde è stato chiaro: al Napoli qualcosa non gira per il verso giusto.

    "Secondo me i nuovi giocatori sono stati troppi. Inserire nove teste dentro uno spogliatoio non è stato semplice. Noi siamo stati obbligati ma ho un minimo di esperienza per capire che alcune cose devono essere assorbite. Dobbiamo cercare di ricreare quell'alchimia che c'era l'anno scorso"  ha dichiarato a caldo ai microfoni di 'Sky Sport'.

    Ma l'allenatore salentino è stato ancora più duro poco dopo in conferenza stampa usando termini decisamente forti nei confronti dei suoi giocatori: "Se vogliamo crescere e costruire qualcosa che possa rendere orgogliosa Napoli, dobbiamo capire che bisogna ritrovare quello spirito e quella compattezza che avevamo lo scorso anno con un solo obiettivo, senza obiettivi personali, situazioni egoistiche, ma una sola visione: Napoli. Deve tornare a essere questo, il bene del Napoli, non il mio o il bene di questo giocatore o di un altro.Ho visto tante situazioni montate in modo spudorato, mi sono anche divertito.Napoli e i napoletani non devono essere presi per il c**o".

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  • Beukema Psv Napoli 2025 trattiene 16.9Getty Images

    IL RENDIMENTO DEI NUOVI

    Le parole di Conte, che non ha fatto nomi, sembrano rivolte soprattutto ai nuovi che a parte qualche caso fin qui non hanno ancora reso come ci si aspettava.

    In difesa, ad esempio, Sam Beukema ha fin qui spesso fatto rimpiangere Amir Rrahmani. L'olandese è stato tra i peggiori in campo a Eindhoven spalancando le porte agli attaccanti avversari. Non che Buongiorno abbia fatto meglio, anzi.

    E che dire di Lorenzo Lucca? L'ex attaccante dell'Udinese continua a faticare sprecando di fatto tutte le occasioni che gli vengono concesse. Oltre alla brutta prestazione poi contro il PSV è arrivata anche un'ingenua espulsione che lo terrà fuori nella prossima di Champions League. Errori che difficilmente Conte perdona.

    Merita un capitolo a parte Kevin De Bruyne. Il belga ha già segnato tre reti, vero, ma due di queste sono arrivate su calcio di rigore. La sensazione è che l'ex City non sia ancora completamente calato nella nuova realtà e la reazione scomposta al momento del cambio contro il Milan forse era un segnale. Anche lui d'altronde in Olanda è affondato insieme al resto della squadra.

    A dire il vero contro il PSV non si è salvato quasi nessuno. Negativa, ad esempio, anche la prova di Vanja Milinkovic-Savic che Conte continua ad alternare con Alex Meret. Un dualismo tra i pali che alla lunga potrebbe pesare nella testa di entrambi i portieri.

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  • LA DIFESA SUBISCE TROPPO

    Inutile girarci intorno, questo Napoli subisce tanti goal. Troppi per una squadra allenata da Antonio Conte.

    La porta azzurra è rimasta inviolata fin qui solo nelle prime due giornate di campionato contro Sassuolo e Cagliari. Mentre nelle ultime otto partite ufficiali il Napoli ha sempre preso almeno un goal.

    Il tutto nonostante, di fatto, Conte schieri sempre una sola punta di ruolo con cinque centrocampisti e quattro difensori. 

    Il Napoli sta sicuramente pagando i continui problemi fisici di Buongiorno e il difficile ambientamento di Beukema. Ma la sensazione è che il problema sia più ampio.

    Intanto i goal incassati in questa stagione sono sedici dopo appena dieci partite. Praticamente la metà di quelli subiti in tutta la scorsa stagione.

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  • Union SG Inter Pio Esposito Lautaro MartinezGetty Images

    E ORA ARRIVA L'INTER

    Quella contro il PSV è stata la quarta sconfitta del Napoli nelle ultime sette partite.

    Dopo le tre vittorie consecutive nelle prime tre giornate di campionato, infatti, la squadra di Conte è caduta sul campo del Manchester City tra mille attenuanti.

    Ma poi ha perso anche il big-match di San Siro contro il Milan pur giocando gran parte del secondo tempo in superiorità numerica. E riuscendo a segnare solo su rigore.

    Le faticose vittorie contro Pisa, Sporting e Genoa avevano nascosto i problemi che sono tornati in tutta la loro preoccupante evidenza prima a Torino e poi a Eindhoven.

    Intanto sabato pomeriggio al 'Maradona' arriva la lanciatissima Inter di Chivu, reduce da sette vittorie consecutive tra campionato e Champions League.

    Un esame di quelli già da non fallire per non complicare ulteriormente "una stagione difficile". Parola di Conte.

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