Il momento no di Immobile: senza goal da un mese e Spalletti non lo convoca

Immobile, da quando veste la maglia della Lazio, ha sempre fatto parlare i numeri e proprio questi hanno tracciato il profilo di uno degli attaccanti più prolifici nella storia del calcio italiano e che in biancoceleste ha trovato la sua dimensione ideale. Dopotutto, 206 goal in 332 partite ufficiali è un dato che non può lasciare indifferenti, ma che allo stesso tempo evidenzia come quella di quest'anno sia, in termini di rendimento, la peggior stagione di Immobile all'ombra del Colosseo.

A nove giornate dal termine del campionato, il classe 1990 è fermo a quota 6 goal in Serie A e a disposizione rimangono poche partite per provare a centrare la doppia cifra in termini di reti, traguardo che ha sempre raggiunto nei precedenti sette anni alla Lazio.

Non vanno di certo dimenticati i 4 goal in Champions League, che aggiornano a 10 lo score totale, ma da uno che per quattro volte è stato capocannoniere della Serie A, pretendere di più rappresenta un esericizio scontato.

Per scovare gli ultimi acuti di Ciro Immobile bisogna riavvolgere il nastro ad oltre un mese fa. L'ultimo goal in assoluto, infatti, risale alla gara d'andata dei quarti di finale di Champions League, vinta 1-0 contro il Bayern Monaco proprio grazie ad un suo calcio di rigore. Era il 14 febbraio scorso. Quattro giorni prima, a Cagliari, era invece arrivato il suo ultimo squillo in Serie A contro i sardi. Da quel momento il buio totale, con l'occasione fallita a Monaco di Baviera (sullo 0-0) a fare da triste copertina di un momento decisamente no.

La doppietta al Frosinone ha consentito a Valentin Castellanos di salire a quota 4 goal in campionato, ovvero soltanto due in meno rispetto a quelli messi a referto da Ciro Immobile. E al netto delle difficoltà riscontrate dal capitano biancoceleste, ecco che l'attaccante argentino potrebbe vedere alzarsi le sue quotazioni per un posto da titolare al centro dell'attacco laziale in questo scorcio finale di stagione. Le gerarchie, in casa Lazio, sono sempre state chiare e definite, ma i due messi a referto allo stirpe potrebbero modificare il quadro della situazione.

Come riportato da Repubblica, nei giorni successivi alle dimissioni presentate da Maurizio Sarri, Ciro Immobile e la sua famiglia avrebbero ricevuto diverse aggressioni verbali da parte di alcuni tifosi. Una situazione davvero deplorevole, alla quale la Lazio ha risposto attraverso un comunicato nel quale veniva espressa massima solidarietà al giocatore napoletano e alla sua famiglia. Un contesto all'insegna della pura tensione che, ovviamente, non può avere un'influenza positiva su ciò che sta avvenendo in campo.

La Nazionale Azzurra si appresta ad affrontare Venezuela ed Ecuador in una tournée statunitense che, almeno si spera, dovrà dare indicazioni importanti a Luciano Spalletti in vista di Euro 2024. Un doppio test al quale Ciro Immobile non prenderà parte. L'attaccante della Lazio, infatti, non è stato convocato dal commissario tecnico azzurro.

Al momento, l’ultima partita di Ciro Immobile con la maglia Azzurra resta quella valida per le Qualificazioni agli Europei giocata lo scorso 9 settembre 2023 in Macedonia del Nord, quando segnò con tanto di fascia di capitano al braccio.

Da quel momento il classe 1990 ha collezionato una panchina contro l’Ucraina, venendo poi escluso per le successive gare contro Malta e Inghilterra (causa infortunio) e per quelle successive e decisive contro Macedonia del Nord ed Ucraina.

Tanti piccoli dettagli che, messi insieme, pongono un importante quesito: la sua presenza a Euro 2024 è da considerarsi a rischio?