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Pellegrini RomaGetty Images

Il momento nero di Pellegrini, Spalletti lo gela e lui confessa: "Se fossi il problema lascerei la Roma"

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"Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre a una catastrofe, allora qualcuno la farà in quel modo". La famosa legge di Murphy sembra perfetta per descrivere il momento vissuto da Lorenzo Pellegrini.

Il capitano giallorosso è senza dubbio il simbolo della crisi vissuta dalla Roma, che torna da Firenze con una pesantissima sconfitta e contestata dai tifosi.

Pellegrini peraltro è nel mirino degli ultras ormai da mesi, ovvero subito dopo l'esonero di Daniele De Rossi. Ed ora per lui arriva anche una parziale bocciatura da parte del CT azzurro, Luciano Spalletti.

  • SPALLETTI SU PELLEGRINI

    Spalletti, ospite di DAZN domenica sera, ha commentato il momento vissuto da Lorenzo Pellegrini: "Indispensabile? È una parola grossa dire indispensabile.Pellegrini ha quella qualità dei piedi, avere chi calcia bene i calci piazzati è fondamentale e noi spesso abbiamo puntato su lui e Dimarco. Poi è un calciatore che gestisce bene questa richiesta di essere qualche volta attaccante, a volte mediano passando per tutti i ruoli del centrocampo, che viene a costruire dalla fase difensiva, perché di cose di calcio ne sa tante e lo dico vendendolo giocare e conoscendolo anche in profondità. Ora è sotto livello, non è stato fortunato, a volte ci sono dei momenti che ti capitano nella partita e vanno interpretati velocemente, a volte succede che l’interpretazione finisce in un fallo come l’espulsione in Nazionale col Belgio. Ha tentato di fermare l’azione e invece è uscito altro”.

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  • LE SCUSE AI TIFOSI

    Pellegrini contro la Fiorentina è stato schierato titolare da Ivan Juric con la fascia da capitano al braccio ed è rimasto in campo per tutta la gara.

    Al termine della partita è stato proprio Pellegrini a portare i compagni sotto lo spicchio occupato dai tifosi giallorossi per chiedere scusa, visibilmente sconsolato dopo il pesante 5-1 subito a Firenze.

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  • LE PAROLE DI PELLEGRINI

    Pellegrini è poi intervenuto anche in conferenza, raccontando le sue emozioni: "Non è un clima semplice. Quello che ho detto alla squadra è che certe prestazioni sono inaccettabili per la Roma. Bisogna lavorare più di prima. Ma ora è molto importante essere uomini prima che calciatori, guardarsi negli occhi. Perché quello che è accaduto è inaccettabile per tutti.

    Non voglio accettare scuse. La partita è inaccettabile per tutti, non va bene. Quando dico 'tutta la verità', significa che dobbiamo guardarci negli occhi e capire che si vuole fare.Se fossi io il problema, alzerei la mano e me ne andrei. Bisogna fare bene le cose, è un momento difficile. Per il bene della Roma bisogna essere uomini veri, non dobbiamo prenderci in giro".

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  • IL CONFRONTO

    Nella notte Pellegrini, insieme al vice capitano Mancini, si è fermato per un breve confronto con i tifosi che attendevano la Roma alla stazione Termini.

    La pazienza nella Capitale è terminata ed in occasione del match casalingo contro il Torino ci si attende una durissima contestazione nei confronti della squadra.

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