Il Liverpool e il paradosso Chiesa: no al Besiktas e ai margini di Slot, un problema anche per Gattuso

Nelle ultime ore il Besiktas ha presentato una proposta al Liverpool per Federico Chiesa, ma il club inglese ha rispedito al mittente l’offerta arrivata dai turchi. In Turchia, ricordiamo, che il mercato è aperto fino al 12 settembre e non è escluso che il club possa fare un nuovo tentativo, magari proponendo condizioni economiche migliori.

Il rifiuto da parte dei Reds di privarsi di Federico Chiesa lascia un po’ perplessi visto che solo pochi giorni fa ilLiverpool non lo ha inserito nella lista Champions League. Un segnale chiaro da parte di Arne Slot, che non lo considera centrale nel suo progetto.

Nella scorsa stagione, la sua prima al Liverpool, Chiesa ha collezionato appena 14 presenze (per un totale di 466 minuti in campo) tra tutte le competizioni, con due goal e due assist. La situazione in questo avvio di stagione non sembra essere cambiata: Chiesa è entrato in tutte e tre le gare di Premier, ma giocando un totale di 29 minuti, tanto però gli è bastato per segnare una rete.

Ma allora perché il Liverpool non cede Chiesa? Evidentemente Slot, pur non avendolo inserito in lista Champions, è convinto che l’esterno italiano possa dare una mano nelle altre competizioni nel corso della stagione.

Rino Gattuso è stato chiaro con Chiesa e con tutti gli altri calciatori: per essere convocati in Nazionale bisogna essere protagonisti con i propri club. Ragion per cui al momento Chiesa è rimasto fuori dai convocati azzurri per le gare contro Estonia e Israele.

Gattuso comunque monitora con attenzione la situazione Chiesa, visto che il calciatore potrebbe ricoprire al meglio il ruolo di esterno sinistro del 4-4-2 andato in scena nella ripresa contro Israele. Un problema in più per il Ct azzurro che rischia di dover rinunciare a una pedina che potrebbe risultare importantissima nel suo scacchiere tattico.