Il derby dà ragione a Inzaghi: Mkhitaryan intoccabile, Frattesi una preziosa soluzione

In queste prime quattro partite ufficiali Mkhitaryan ha sempre vestito una maglia da titolare. Contro Monza, Fiorentina e Milan, l'armeno è rimasto in campo per tutti i novanta minuti, mentre solamente contro il Cagliari il classe 1989 è stato sostituito a soli otto minuti dal fischio finale. Morale della favola, di rinunciare al numero 22 Inzaghi proprio non ne vuole sapere.

I primi mesi da interista di Frattesi, invece, l'hanno visto collezionare soltanto quattro spezzoni in altrettante gare: 10' col Monza, 19' con il Cagliari, 31' con la Fiorentina e 26' nel derby.

E' stata semplicemente strepitosa la prova di Mkhitaryan nel derby. L'armeno ex Roma ha infatti sbloccato il match siglando la rete dell'1-0, per poi griffare anche il goal del 3-1, ovvero quello che ha dissolto le ambizioni di rimonta del Milan. Infine, per suggellare una serata da incorniciare, il numero 22 ha servito proprio a Frattesi il pallone del definitivo 5-1.

Frattesi non ha ancora giocato una partita da titolare con la maglia dell'Inter, ma in occasione del suo primo derby, l'ex centrocampista del Sassuolo ha subito fatto breccia nel cuore dei tifosi nerazzurri.

Dopo la doppietta (sempre a San Siro) in Nazionale, il classe 1999 si è sbloccato anche in Serie A, mettendo il punto esclamativo su una stracittadina a fortissime tinte nerazzurre.

Una settimana semplicemente da incorniciare. In attesa di accumulare un minutaggio sempre maggiore che gli possa consentire di debuttare da titolare anche con la maglia nerazzurra. Impresa non semplice con un Mkhitaryan così.