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Tudor LazioGetty Images

I tre mesi di Tudor alla Lazio: dalle vittorie e l'eliminazione contro la Juventus alla rottura

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La sfida contro il suo passato, ma con in ballo una grossa fetta di futuro. Si presenta così Lazio-Juventus per Igor Tudor, ossia una sfida cruciale nell'economia di entrambe le squadre nonostante la stagione sia solo all'inizio.

Tudor siede sulla panchina bianconera ma poco tempo fa, seppur per una breve parentesi ha avuto la possibilità di stare anche su quella biancoceleste dando vita ad una bozza di progetto che sembrava molto promettente e che invece si è chiusa in malo modo.


Anche in quel caso Tudor subentrò a stagione in corso ma i presupposti per un futuro insieme vennero poi improvvisamente spazzati via. Stasera il tecnico croato tornerà all'Olimpico per la seconda volta da avversario dopo il pareggio nello scorso campionato col goal di Matias Vecino in pieno recupero.

  • L'ARRIVO DI TUDOR ALLA LAZIO

    Igor Tudor ha guidato la Lazio nel segmento finale della stagione 2023/24. Dopo l'esonero di Maurizio Sarri, avvenuto alla 28esima giornata, e il brevissimo interregno di Giovanni Martusciello, lo stato maggiore biancoceleste si affida così al tecnico croato, il cui ingaggio viene ufficializzato il 18 marzo del 2024. 

    Una decisione che matura a cavallo dell'ultima sosta nazionali, con la Lazio che opta per il cambio di guida tecnica per provare a dare la sterzata ad una stagione negativa per provare comunque a strappare la qualificazione per una coppa europea.

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  • DUE VITTORIE CONTRO LA JUVE

    Al timone del club capitolino, Tudor si presenta con il botto: il 30 marzo, infatti, l'ex allenatore di Verona e Marsiglia, esordisce in campionato battendo 1-0 proprio la Juventus, piegata al minuto 93 dal blitz all'ultimo respiro di Marusic. 

    Nelle settimane seguenti, la sua Lazio fronteggerà la Juventus nella doppia semifinale di Coppa Italia che però alla fine premierà proprio i bianconeri allenati da Massimiliano Allegri.

    Madama si impone 2-0 a Torino grazie ai goal di Chiesa e Vlahovic, mentre al ritorno la doppietta di Castellanos rimette tutto in equilibrio, ma la zampata finale di Milik proietta la formazione zebrata verso l'atto finale del torneo.

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  • LA SCONFITTA NEL DERBY

    In campionato Tudor incassa solamente una sconfitta nelle nove partite complessive che lo vedranno al timone del club biancoceleste. Una sconfitta amara che matura proprio nel derby della capitale contro la Roma. E' il 6 aprile 2024 e il blitz vincente di Mancini regala i tre punti alla squadra di José Mourinho, giunto di fatto alla sua ultima stracittadina da tecnico romanista.

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  • LA ROTTURA E LE DIMISSIONI

    Tudor ha sicuramente il merito di aver inciso in maniera istantanea ridestando la Lazio dal torpore di una stagione troppo altalenante: con 18 punti raccolti in nove partite, termina il campionato al settimo posto, qualificando la squadra capitolina in UEFA Europa League.

    Ma quando giunge il momento di pianificare il futuro insieme, insorgono pesanti divergenze circa la programmazione della Lazio che verrà. Differenze inconciliabili che portano alla clamorosa rottura. Il 5 giugno, infatti, Tudor rassegna le dimissioni e lascia la capitale.

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  • I NUMERI DI TUDOR ALLA LAZIO

    Tudor ha allenato la Lazio dal 18 marzo fino al 5 giugno 2024. Al timone biancoceleste il tecnico di Spalato ha collezionato 11 panchine complessive tra campionato e Coppa Italia, totalizzando 6 vittorie - di cui cinque in campionato - 3 pareggi e 2 sconfitte, portando la squadra in Europa League.

    • 11 panchine
    • 6 vittorie
    • 3 pareggi
    • 2 sconfitte
    • percentuale vittorie: 54,55%
    • 7° in Serie A: qualificato all'Europa League
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