I 40 anni di Carlos Tevez, mai visto così: la nuova vita in panchina allenando Isla

La pensione da calciatore di Tevez non è durata neppure un mese.

A giugno 2022, poche settimane dopo aver annunciato il ritiro, ha iniziato ufficialmente la sua avventura da tecnico con il Rosario Central.

Due mesi dopo, l'ennesimo ritorno alla Bombonera, stavolta come allenatore e da avversario. Uno 0-0 dove nessuno si è fatto male. Forse l'unico vero highlight in una stagione assai deludente, chiusa col il 20° posto finale e le dimissioni.

"Mi faccio da parte. Ringrazio la gente per avermi sostenuto in questi quattro mesi e mezzo, quasi cinque. Il rapporto era molto buono. Ho sempre pensato alla squadra e oggi più che mai mi metto da parte pensando al club. Non è conveniente per nessuno che io continui"

Nonostante il flop al Rosario, uno come Carlitos non ha avuto difficoltà a rimettersi in sella, accettando la chiamata dell'Independiente. Uno dei grandi rivali del Boca, forse al pari del River.

La scelta dello storico club di Avellaneda, in difficoltà e clamorosamente a rischio retrocessione, sembrava una follia, invece il carattere di Tevez ha dato la scossa che serviva alla squadra, tanto che a fine stagione è arrivato il rinnovo del contratto..

"La prima cosa che ci ha detto è stata che volevano farci credere che eravamo cattivi - ha spiegato capitan Marcone - che non potevamo competere. Carlos ci ha fatto sentire forti, andare avanti contro le avversità, avere fiducia in noi stessi. Tevez ha cambiato lo spirito della squadra"

Ma la vera svolta, per Tevez, è stata quella caratteriale. Come raccontato dalla leggenda dell'Independiente Enzo Trossero.

"Carlos ha mostrato un'immagine di sé totalmente nuova. Sereno e allo stesso tempo esigente con i suoi durante le partite, la sua moderazione è sorprendente. Ha sfoderato una vocazione all’insegnamento sconosciuta"

Quest'anno l'Independiente è partito con altri obiettivi. Con un altro piglio. E in estate Tevez ha voluto in squadra l'ex compagno Mauricio Isla, con cui ha condiviso in parte l'esperienza e i successi alla Juventus.

Il cileno, a 35 anni, vuole aggiungere un'altra pagina di storia alla sua carriera dopo aver vinto due Copa America con il Cile e la Libertadores con il Flamengo.