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Hummels ha rifiutato il Bologna, poi è arrivata la Roma: non giocava ma ora è un leader con Ranieri

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Mats Hummels giocherà Bologna-Roma al centro della difesa giallorossa ma avrebbe potuto scendere in campo al 'Dall'Ara' con la maglia rossoblu.

La scorsa estate, come confermato dallo stesso Hummels, il Bologna aveva corteggiato a lungo il difensore svincolato dopo l'addio al Borussia Dortmund.

Dopo alcuni giorni di attente riflessioni e un principio di accordo già raggiunto, Hummels rifiutò improvvisamente la destinazione.

Quindi ecco l'offerta della Roma e la firma con i giallorossi dove, superati i primi difficili mesi, oggi è un leader riconosciuto all'interno dello spogliatoio tanto che Ranieri vorrebbe trattenerlo anche nella prossima stagione.

Ma cosa è successo davvero tra Hummels ed il Bologna?

  • L'OFFERTA DEL BOLOGNA A HUMMELS

    La scorsa estate, dopo la finale di Champions League persa contro il Real Madrid, Hummels si ritrova svincolato dal Borussia Dortmund.

    Nonostante l'ottima stagione appena conclusa il tedesco fatica a trovare una squadra di prima fascia.

    Gli anni, d'altronde, sono trentacinque (ne ha compiuti trentasei a dicembre) anche se Hummels ha dimostrato di poter ancora dire la sua ad altissimi livelli.

    In questo scenario si inserisce il Bologna che avvicina il difensore tedesco e formula la sua offerta.

    Il suo ruolo è chiaro: Hummels deve portare leadership ed esperienza internazionale in una squadra giovane che si è appena qualificata in Champions League.

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  • HUMMELS SPIEGA IL SUO NO AL BOLOGNA

    Hummels valuta per giorni, prende tempo e sembra sul punto di accettare il trasferimento al Bologna. Ma all'improvviso ci ripensa.

    A spiegare il motivo è stato proprio Hummels, intervistato dal 'Corriere dello Sport': "Mi avevano fatto tutti un'ottima impressione, sia l'allenatore che lo staff, l'ambiente e la struttura. Eravamo vicinissimi, ma all'ultimo momento non ero convinto al 100% e così ho deciso di declinare la proposta".

    Al Bologna, ovviamente, non resta che prendere atto del suo rifiuto e virare su altri obiettivi.

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  • LA ROMA CONVINCE HUMMELS, MA NON GIOCA

    I primi di settembre però per Hummels si spalancano di nuovo le porte della Serie A, stavolta a provarci è la Roma che deve fare fronte all'emergenza in difesa.

    In pochi giorni i giallorossi convincono il tedesco che stavolta dice sì e non cambia idea: Hummels firma fino al 30 giugno 2025.

    Peccato che nei primi mesi a Trigoria il tedesco resti di fatto un oggetto misterioso. E quelle poche volte che gioca sembra attirare su di sé la celebre nuvoletta di Fantozzi.

    Prima l'autogol contro la Fiorentina, poi il rigore procurato in Europa League contro il Tottenham. Ma proprio quella partita segna lo spartiacque dell'avventura di Hummels in giallorosso.

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  • LA FIDUCIA DI RANIERI: HUMMELS NUOVO LEADER

    Hummels in pieno recupero firma il pareggio della Roma contro il Tottenham e può finalmente urlare tutta la sua gioia.

    Claudio Ranieri, subentrato al posto di Ivan Juric, se lo coccola e lo conferma al centro della difesa eleggendolo pubblicamente come leader dello spogliatoio e punto fermo in campo.

    "Non capisco perché non giocava"dirà Ranieri. Una spiegazione ha provato a darla Hummels parlando del suo rapporto con Juric al 'Corriere dello Sport': “Aveva le sue idee ed evidentemente io non ero funzionale al suo tipo di calcio, ma con lui non ho avuto nessun tipo di problema. Anzi, penso che sia una brava persona”. 

    Intanto il tedesco conquista anche i tifosi e diventa protagonista nel derby, quando si scontra con Castellanos provocando l'espulsione dell'attaccante biancoceleste. Un leader, appunto.

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