Sabato Mohamed Salah ha salutato Anfield, ma è stato un addio definitivo? Il fatto stesso che sia sceso in campo è stato chiaramente un segnale positivo. Dopo l'incredibile attacco ad Arne Slot e al club del fine settimana precedente, c'era il timore concreto che "Il re egiziano" potesse non essere nemmeno convocato per l'ultima partita del Liverpool prima di partire per la Coppa d'Africa in Marocco.
Salah, però, non si è limitato a giocare: ha fornito un assist molto importante che non solo ha permesso a Hugo Ekitike di segnare il secondo goal decisivo, ma ha che gli ha anche consentito di battere il record di Wayne Rooney per il maggior numero partecipazione ad una rete in un singolo club nella storia della Premier League. È stato quindi un promemoria molto opportuno di quanto Salah abbia dato al Liverpool e di quanto abbia ancora da offrire, motivo per cui, nonostante gli sforzi di Jamie Carragher, il 33enne è stato applaudito sia in campo che fuori.
Tuttavia, Salah non è stato l'unico giocatore ad essere osannato sabato ad Anfield. Anche il nome di Ekitike è risuonato in tutto lo stadio quando è stato sostituito a causa di un crampo a 12 minuti dalla fine, il che ha solo dimostrato che al momento non c'è nessun giocatore più adatto di lui a guidare l'attacco del Liverpool in assenza di Salah o a succedergli come volto del club.







