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Hojlund VlahovicGetty Images

Hojlund o Vlahovic, corsa a due per l'attacco del Milan? Chi servirebbe di più ai rossoneri e come giocherebbero con Allegri

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Dopo aver ufficializzato l'arrivo di Ardon Jashari ed essersi avvicinata anche all'ingaggio di Zachary Athekame, il Milan è pronto a coronare il proprio mercato con l'arrivo di un nuovo attaccante da regalare a Massimiliano Allegri.


A poco più di tre settimane dalla chiusura del mercato, la sensazione è che la corsa sia ormai ridotta a due soli giocatori: Rasmus Hojlund e Dusan Vlahovic.

Di seguito andiamo a scoprire chi servirebbe di più ai rossoneri e come giocherebbero con Allegri.

  • L'OPZIONE HOJLUND

    Reduce da un paio di stagioni molto complicate al Manchester United, l'ex Atalanta è in cerca di riscatto e soprattutto di maggiore spazio. I suoi margini all'interno della formazione di Ruben Amorim infatti sono stati ulteriormente ridotti dagli arrivi di Cunha, Mbeumo oltre al sempre più possibile approdo di Sesko ai Red Devils.

    In altre parole, spazio per l'attaccante classe 2003 sembra non esserci e per questo motivo il danese inizia a valutare nuove possibilità, con il Manchester United che potrebbe addirittura aprire ad una cessione in prestito, magari con l'inserimento di un'opzione per un eventuale acquisto a titolo definitivo tra un anno. Uno scenario, questo, che consentirebbe al Milan di aggiungere un tassello al proprio reparto avanzato senza incidere in maniera eccessiva sulle casse societarie.

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  • VLAHOVIC PRIMA SCELTA

    La prima scelta di Igli Tare e Massimiliano Allegri, però, rimane sempre Dusan Vlahovic. L'attaccante serbo è finito ai margini del progetto Juventus e lo stesso direttore generale bianconero Damien Comolli ha ribadito che in caso di offerta congrua l'attaccante serbo potrebbe concretamente lasciare Torino.

    A frenare gli entusiasmi, però, è la situazione economica del giocatore: Vlahovic, infatti, ha ancora un anno di contratto con la Juve a 12 milioni di ingaggio, cifra ovviamente insostenibile per il bilancio milanista. Ecco perché per approdare in rossonero, il classe 2000 sarebbe chiamato ad un sensibile 'taglio' sul proprio salario, ma allo stesso tempo i rossoneri devono accontentare anche la Vecchia Signora che, per non iscrivere una minusvalenza a bilancio, vorrebbe incassare una ventina di milioni dalla cessione del serbo.

    Difficile pensare, invece, ad un'ipotesi di scambio tra i due club: i profili graditi alla Juventus sono quelli di Thiaw e Saelemaekers che però Allegri vorrebbe trattenere in rossonero, mentre quelli messi sul piatto dal Milan (Bennacer e Adli) non scaldano evidentemente la controparte bianconera.

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  • VLAHOVIC O HOJLUND: COME GIOCHEREBBE IL MILAN

    Nel corso del pre-campionato, Massimiliano Allegri ha lavorato sia sull'impianto di gioco del 3-5-2 che sul 4-3-3. E' chiaro che qualora arrivasse uno tra Vlahovic e Hojlund in qualità di rinforzo offensivo, la collocazione del nuovo '9' rossonero sarebbe pressoché scontata: prima punta nel 3-5-2 o in alternativa riferimento centrale del tridente offensivo.

    Sia Hojlund che Vlahovic, infatti, verrebbero contestualizzati come i catalizzatori della manovra rossonero. In altre parole, il Milan cerca la sua bocca di fuoco principale, senza dimenticare Santiago Gimenez, per mettere nelle mani di Allegri un calciatore dalle medie realizzative importanti.  

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  • CHI SERVIREBBE DI PIÚ AL MILAN?

    Per quanto riguarda la corsa del Milan ad un nuovo attaccante, colui che gode del maggiore gradimento da parte del club rossonero è ovviamente Dusan Vlahovic. L'attaccante serbo, infatti, sembra offrire le garanzie maggiori, al netto delle ultime complicatissime annate con la maglia della Juventus. Il serbo, infatti, conosce molto bene la Serie A dove gioca dall'estate del 2018 e nella quale ha messo a referto 87 goal in 202 partite tra Juventus e Fiorentina. In altre parole, DV9 rappresenta in questo momento una certezza più solida per l'attacco del Milan e il fatto di essere già stato allenato da Allegri è un altro punto a favore della sua candidatura.

    Per quanto riguarda Hojlund, invece, gli interrogativi sono sicuramente maggiori. L'unica stagione in Serie A disputata dal danese è stata sì di altio livello ma i goal in campionato sono stati solamente 9. A pesare sul bilancio ci sono poi le due stagioni da incubo vissute dal centravanti di Copenaghen in quel di Manchester. Fattori che fanno pendere inevitabilmente la bilancia dalla parte di Vlahovic.

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