Nonostante l'apertura di Ruben Amorim nelle ore precedenti, Rasmus Hojlund non è stato convocato neppure per la sfida di Carabao Cup contro il Grimsby, che ha visto il Manchester Unitedvenire eliminato clamorosamente ai rigori. E questo è un segnale. L'ennesimo.
Il Napoli c'è, sta premendo per arrivare alla fumata bianca con lo United, in una corsa contro il tempo che dura ormai da qualche giorno. Così come "qualche giorno" - quattro, per la precisione - è il tempo che manca alla chiusura della finestra estiva di mercato. Bisogna sbrigarsi, serve un'accelerazione vera.

Eppure Hojlund è ancora a Manchester, triste perché è fuori dai piani di Amorim e del club e al contempo speranzoso. Vuole il Napoli, il Napoli vuole lui. Rasmus vuole, soprattutto, che la trattativa tra i partenopei e lo United si chiuda nel più breve tempo possibile. Il che, fin qui, non è accaduto.
E allora che cosa manca perché si arrivi alla classica fumata bianca? Perché un accordo sempre a un passo non si è ancora tramutato in una stretta di mano vigorosa, con autorizzazione al danese di viaggiare verso l'Italia per le visite mediche e la firma?




