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Jens Petter Hauge

Hauge sfida la Juventus in Champions League, dalla parentesi Milan al Bodo/Glimt: è il pericolo numero uno per i bianconeri

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Sono passati cinque anni da quando il calcio italiano scopriva Jens Petter Hauge.

Nel settembre 2020, durante una sfida europea sul prato di San Siro contro il Milan, il talento che oggi gioca al Bodo/Glimt impressionava tutti.

Tanto che pochi mesi dopo lo stesso Milan decide di portarlo in Italia convinto di avere tra le mani un diamante.

Le cose però non andranno come sperato e la sua esperienza in rossonero non sarà troppo fortunata. Così oggi Hauge sfida un'altra italiana, stavolta la Juventus, in Champions League.

  • LA NOTTE DI SAN SIRO

    Hauge, che oggi ha 26 anni, in quella gara del settembre 2020 indossa sempre la maglia del Bodo/Glimt di cui allora è una giovane promessa.

    Si gioca il terzo turno preliminare di Europa League e alla fine vincerà il Milan per 3-2. Ma il suo talento viene fuori.

    Prima l'assist per il goal che sblocca il risultato e ammutolisce San Siro, poi la rete che sembra riaprire la partita.

    Ce n'è abbastanza per convincere i rossoneri e soprattutto Paolo Maldini, allora dirigente del Milan.

    "Ricordo il caos del dopo gara, il ds che mi disse: "Jens, ti vogliono...". Il telefonino si riempiva di messaggi e, poche ore dopo, ero un giocatore rossonero. "Jens, ti aspettiamo a Milanello...", stavolta era Paolo Maldini in videochiamata al cellulare.Emozioni e sensazioni uniche, facevo fatica a capire cosa mi stesse accadendo..." ricorda Hauge intervistato da 'La Gazzetta dello Sport'.

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  • LA STAGIONE DI HAUGE AL MILAN

    Ma com'è andata l'esperienza di Hauge al Milan?

    Il norvegese paga il salto nel grande calcio anche se in Europa League i suoi numeri con i rossoneri sono decisamente buoni: tre goal e un assist in cinque presenze.

    Meno bene fa in Serie A dove gioca poco, appena 18 presenze di cui una manciata da titolare, ed appena due goal segnati. Tra cui il primo, bellissimo, contro il Napoli.

    Da aprile a fine campionato poi Hauge di fatto non vede più il campo. Inevitabile dunque l'addio al Milan dopo una sola stagione.

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  • IL TRIONFO IN EUROPA LEAGUE CON L'EINTRACHT

    La carriera di Hauge prosegue in Germania dove per una stagione veste la maglia dell'Eintracht Francoforte.

    Anche nella squadra tedesca in realtà non gioca tantissimo, soprattutto per ragioni meramente tattiche. Ma si toglie una grande soddisfazione, forse la più grande della sua carriera.

    Hauge infatti scende in campo da titolare nella finale di Europa League vinta nel 2022 dall'Eintracht contro il Glasgow Rangers ai calci di rigore.

    Dopo una stagione in prestito al Genk torna a Francoforte, ma nel gennaio 2024 decide di rientrare in patria.

  • IL RITORNO AL BODO, LA JUVE E I PRECEDENTI CONTRO LE ITALIANE

    Hauge al Bodo/Glimt è un titolare inamovibile, sia in campionato che nelle coppe.

    In questa stagione l'ex giocatore del Milan ha messo insieme 27 presenze con sette goal e 5 assist in Eliteserien.

    Ma anche in Champions League ha già segno due goal nelle prime tre giornate della fase campionato, entrambe contro il Tottenham

    Ora ecco la sfida alla Juventus, a cui Hauge ha lanciato un messaggio molto chiaro: "Giocare in casa nostra è complicato: ottomila tifosi passionali come pochi, temperatura sottozero, il vento che taglia il campo e campo sintetico.E anche la neve. Chi arriva da fuori può rimanere sorpreso. Roma e Lazio ne sanno qualcosa, ma non solo loro".

    Già perché le italiane, a Bodo, negli ultimi anni hanno sempre sofferto. E spesso perso anche molto male. 

    La Roma di Mourinho, ad esempio, contro i norvegesi ne prese dieci tra andata e ritorno mentre la Lazio qualche mese fa è stata eliminata ai quarti di Europa League dai norvegesi.

    La Juventus è avvisata, insomma.

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