Gyokeres osservato speciale del Milan: dai goal a grappoli al 'mistero' sull'esultanza

Nato il 4 giugno 1998 a Stoccolma (ha anche origini ungheresi), Gyokeres ci ha messo un po' per esplodere agli occhi degli appassionati europei di calcio: fino a metà 2021 era un semplice attaccante senza infamia e senza lode, una visione cambiata a partire dalla stagione 2021/22, quella della svolta.

Dopo le esperienze non eccezionali tra Brommapojkarna (club svedese in cui è cresciuto), Brighton, St. Pauli e Swansea, Gyokeres si è fatto notare per la prima volta al grande pubblico col trasferimento al Coventry in Championship.

Bottino di 40 reti nelle ultime due stagioni con addosso la maglia degli 'Sky Blues', che la scorsa estate hanno annunciato la cessione dello svedese allo Sporting per 20 milioni di euro più 4 di bonus: cifra che lo ha reso l'acquisto più costoso nella storia del club lusitano.

Un investimento più che giustificato quello dei 'Leoni', alla luce di un rendimento che non ha bisogno di troppi giri di parole per essere spiegato: un goal ogni 89' giocati per Gyokeres, attualmente a quota 36 nelle 39 partite in cui è sceso in campo.

Con lui lo Sporting sogna il ritorno alla vittoria nel massimo campionato portoghese dopo l'ultimo titolo conquistato nel 2021: un punto di vantaggio sul Benfica e sette sul Porto, che però hanno disputato una gara in più.

Ai numeri stagionali offerti con lo Sporting bisogna aggiungere quelli relativi alle uscite con la Svezia: sono sei i goal totali di Gyokeres con la nazionale scandinava, tre dei quali da settembre in poi (il più recente nell'ultima amichevole persa contro il Portogallo).

È già un cult l'esultanza a mo' di maschera con le mani intrecciate sul volto che lasciano scoperti solo gli occhi, sulla cui origine però non c'è ancora nulla di certo.

Josh Eccles, suo compagno di squadra ai tempi del Coventry, ha azzardato l'ipotesi cinematografica col riferimento al famigerato Hannibal Lecter ("lui mangia le persone, Viktor mangia le difese"), rispedita al mittente dal diretto interessato che ha di fatto alimentato il mistero.

"Nessuno ha ancora indovinato: svelerò il segreto soltanto se dovessimo vincere il campionato".

Nel contratto di Gyokeres con lo Sporting è presente una clausola da 100 milioni di euro, sebbene non sia da escludere un ipotetico sconto qualora la volontà del giocatore dovesse prevalere: in quel caso servirebbero comunque almeno 50 milioni al Milan per strapparlo ai portoghesi.

I rossoneri potrebbero trovarsi al centro di un'asta internazionale con Arsenal e Chelsea, che però non possono contare sulla presenza di Zlatan Ibrahimovic, connazionale e grande idolo di Gyokeres, cresciuto nel mito dell'ex fuoriclasse svedese.

Un bel vantaggio potenziale per il club meneghino, che dovrà comunque mettere mani al portafoglio in maniera importante a prescindere dalla presenza o meno di un qualsivoglia club rivale nella corsa a Gyokeres: perché il lusso costa, e anche lo stesso Ibrahimovic lo sa bene.

Nel frattempo, in attesa di novità provenienti dal mercato, i tifosi del Milan possono incassare con piacere il contatto diretto avvenuto tra Gyokeres e Leao al termine di Portogallo-Svezia, in cui entrambi hanno trovato la via del goal.

"Rafa è fantastico, ammiro ciò che sta facendo. Abbiamo parlato un po': mi ha detto che ho fatto bene, ma anche lui non ha fatto male".

Un antipasto in vista della prossima stagione?