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Gravina conferenzaGetty Images

Gravina candidato presidente della FIGC e su Del Piero: "Qualcuno lo deve candidare, vale anche per lui"

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Gabriele Gravina non molla e avanza nuovamente la sua candidatura alla presidenza della FIGC.

L'annuncio ufficiale arriva con un'intervista concessa al 'Corriere della Sera', in cui il presidente uscente conferma di voler continuare a guidare la Federcalcio.

Nella stessa intervista Gravina commenta anche le voci sulla possibilità di sfidare Alessandro Del Piero.

  • L'ANNUNCIO DI GRAVINA

    "Mi ricandido. Non è stata una decisione facile, ma molto ponderata. Certe forme di aggressione che ho ricevuto nelle ultime settimane, e che non hanno precedenti in un Paese civile come l’Italia, non mi hanno impedito di andare avanti. Si è fatto di tutto per indurmi a non candidarmi. Ma non mi conoscono. Ho la capacità e la serenità di andare a testa alta e la coscienza a posto", sottolinea Gravina.

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  • SFIDA A DEL PIERO?

    Riguardo alla possibile candidatura di Alessandro Del Piero, Gravina sottolinea: "Non entro nel merito. Alex è stato un grande campione e ha dato tanto al calcio mondiale e alla maglia azzurra. Ho tentato di coinvolgerlo in Federcalcio, ma i suoi impegni lo hanno sempre portato in giro per il mondo. Però ci vuole qualcuno che ti candidi. E vale anche per lui".

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  • GLI ERRORI DI GRAVINA

    Gravina riconosce di aver commesso degli errori in questi anni: "Potevamo fare meglio in Germania, anche io. Nella preparazione si è generata un po’ di confusione e non siamo stati in grado di dare il giusto supporto a Spalletti. Poi ho una macchia enorme: i Mondiali. Però i rigori non li tiro io…".

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  • UN MESSAGGIO ALLA SERIE A

    La Lega Serie A non ha ancora espresso il suo appoggio alla candidatura di Gravina: "Non sottovaluto l’importanza della Serie A. Nel mese che manca alla scadenza del deposito della candidatura lavorerò con i presidenti rispettando le loro priorità. Non ne faccio una questione quantitativa, se la facessi dovrei dire che l’82 per cento vota Gravina e il 18 non si sa. Ma io voglio condividere il percorso con la Lega di A come con tutti gli altri".

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