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Golazo Kaio Jorge gfxGOAL

Golazo - Il boom di Kaio Jorge: tra bonifici ai compagni e aiuto psicologico, in Brasile è diventato re

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 Belo Horizonte dista da Torino 9000 chilometri circa in linea d’aria. Eppure, in questo momento, è come se un filo invisibile unisse le due città. Perché mentre la Juventus sta disperatamente cercando un modo per far funzionare il proprio attacco, specialmente dopo l’infortunio che ha colpito Dusan Vlahovic, dall’altra parte del mondo Kaio Jorge sta concludendo l’annata più prolifica della propria carriera con la maglia del Cruzeiro.

Ve lo ricordate alla Juve, no? Se non ve lo ricordate, è perché non ci ha quasi mai giocato: appena 11 presenze negli unici 12 mesi a Torino, dall’estate del 2021 a quella successiva, mesi in cui il gioiello brasiliano arrivato dal Santos ha fatto la spola tra la prima squadra e la formazione Next Gen, in Serie C. Segnando solo una volta, infortunandosi gravemente, venendo prestato al Frosinone senza riuscire a evitare una dolorosissima retrocessione in Serie B.

Oggi il mondo di Kaio Jorge è cambiato. Proprio perché lui è cambiato. Nessuno ha segnato più di lui nel Brasileirão appena concluso: 21 reti in 33 presenze, tre in più rispetto all’uruguaiano De Arrascaeta del Flamengo. L’ex bianconero ha prodotto un nuovo sprint nel finale dopo un periodo di appannamento e, in generale, è stato l’uomo copertina di un Cruzeiro finalmente rinato dopo gli anni della B, tanto da chiudere il torneo al terzo posto.

  • "HO PENSATO DI NON FARCELA"

    Nel febbraio del 2022, Kaio Jorge trova suo malgrado a dover affrontare l’ostacolo più grande per un calciatore. La Juve Next Gen sfida la Pro Patria in una gara di campionato e lui si fa male a un ginocchio. L’infortunio sembra immediatamente molto grave, ed è ciò che confermerà il club bianconero qualche giorno più tardi dopo l’operazione: rottura del tendine rotuleo, otto mesi di stop.

    "È stata una grande tristezza - racconterà Kaio una volta passato al Frosinone - perché avevo un sogno di giocare molto forte. Ora ho una seconda chance, mi vedo bene, preparato e non vedo l'ora di giocare. Quando mi sono fatto male ho avuto tanti dubbi nella mia testa, ho avuto infiammazioni e diversi problemi. Dopo un po' di tempo sono tornato in campo grazie al mio fisioterapista".

    Appena arrivato al Cruzeiro, l’attaccante svelerà poi di aver “pensato di non farcela” in quanto “con questo ginocchio non ero in condizione di poter scendere in campo”.

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  • Cruzeiro v Atletico Mineiro - Brasileirao 2025Getty Images Sport

    L'AIUTO PSICOLOGICO

    Nemmeno le prime settimane al Cruzeiro sono facili. Tutt’altro. Non lo sono per la squadra tutta, che cambia immediatamente allenatore esonerando Fernando Diniz e affidandosi al portoghese Leonardo Jardim (ex Monaco). E non lo sono nemmeno per Kaio Jorge, che inizialmente fatica a ricambiare la fiducia che l’ambiente ha riposto in lui. Anche perché il titolare designato nell’attacco mineiro è l’ex interista Gabigol, appena arrivato dal Flamengo e teorica stella assoluta in una squadra di stelle.

    Ma pian piano le gerarchie cambiano. Kaio Jorge inizia a collezionare minuti, gioca bene, segna. Il ginocchio sta bene, il fisico pure. La testa in un primo momento no, ma grazie all’aiuto di un professionista anche questo aspetto viene risolto.

    "Sono sempre stato una persona determinata - dirà a settembre a Betfair - Quando sono arrivato al Cruzeiro, in un momento un po' turbolento per il club, non riuscendo a segnare quanto la squadra e i tifosi si aspettavano, e anche a causa del mio acquisto dalla Juventus, la cosa ha finito per pesare di più. Ma col tempo sono riuscito a mantenere la calma, ho fatto delle consulenze con uno psicologo che mi ha aiutato a rimettermi in carreggiata e a per non mollare".

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  • I BONIFICI AI COMPAGNI

    Certo, Kaio Jorge non può fare tutto da solo. Serve l’aiuto dei compagni, come per qualsiasi giocatore più o meno di livello. E i compagni che l’ex juventino si ritrova al Cruzeiro, grazie a una proprietà munifica che nell’ultimo anno non ha badato a spese sul mercato, sono particolarmente bravi: il terzo posto finale nel Brasileirão e il raggiungimento della semifinale di Copa do Brasil (contro il Corinthians) lo dimostrano.

    Kaio Jorge si è così inventato un metodo particolare e a quanto pare vincente per aumentare il proprio bottino: ogni volta che un compagno di squadra gli fornisce un assist vincente, lui lo ripaga. Letteralmente, nel senso che gli versa dei soldi in cambio.

    "Dopo aver segnato contro lo Juventude ho inviato un PIX [app brasiliana per il trasferimento di denaro, ndr] a Kaiki. È venuto da me a chiedermi i soldi subito dopo la partita. Ma il PIX è aumentato, ora mi costa di più... Ora costa 3.000 reais. Ma è tutto legato a un sogno. E alla fine diventa pure economico".

    Al cambio attuale, 3000 reais sono poco meno di 500 euro. Questo, in pratica, è il valore del sogno di Kaio Jorge. Che alla fine lo ha trasformato in realtà, laureandosi capocannoniere del campionato brasiliano nemmeno quattro anni dopo essersi rotto il ginocchio.

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  • Gabigol Kaio Jorge Cruzeiro 2025Gustavo Aleixo/Cruzeiro

    STA COSTRINGENDO GABIGOL AD ANDARSENE

    L’exploit di Kaio Jorge ha messo in ombra Gabigol, e questo all’inizio della stagione non se lo sarebbe aspettato nessuno. Perché l’ex attaccante a nemmeno 30 anni è fisicamente e mentalmente lontano dagli anni dominanti al Flamengo, ma sulla carta avrebbe dovuto rappresentare il traino di una squadra ambiziosissima.

    Se Kaio Jorge ha chiuso davanti a tutti nella classifica cannonieri, Gabigol ha ben presto perso il posto accontentandosi in diverse occasioni di uno spezzone di partita. Il bottino finale è la logica conseguenza di tutto questo: 30 partite, la minoranza di queste da titolare, e appena sei reti collezionate. Un mal di pancia che dovrebbe portarlo lontano da Belo Horizonte il prossimo anno, nonostante un contratto valido fino al 2028.

    Il Santos è sulle tracce di Gabigol e in Brasile si dice che sarà proprio questa la sua destinazione. Ironia della sorte, è proprio l’ex squadra di Kaio Jorge, quella da cui la Juventus lo ha prelevato nel 2021 regalandogli la prima chance europea. Come a dire che il mondo, a volte, può essere proprio piccolo.

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  • LA CHIAMATA DI ANCELOTTI

    Non tutto è andato per il verso giusto nella stagione di Kaio Jorge. Dalla metà di settembre all’inizio di novembre, ad esempio, è rimasto per diverse settimane a secco prima di riprendere la marcia per il finale di stagione. E a ottobre in un derby contro l’Atletico Mineiro l’ha combinata grossa: è stato espulso per aver mimato il gesto delle manette nei confronti dell’arbitro, un po’ come José Mourinho ai tempi dell’Inter.

    Un paio di mesi prima, ad agosto, Kaio Jorge aveva coronato un altro dei sogni da ragazzino: essere convocato dalla Seleção. Carlo Ancelotti lo ha notato, lo ha apprezzato, lo ha chiamato. E gli ha concesso l’onore dell’esordio in una gara delle Qualificazioni ai Mondiali contro il Cile, vinta 3-0: una ventina di minuti in campo nel finale, serata resa amara da un infortunio muscolare che lo ha poi costretto a lasciare il ritiro e a far ritorno a Belo Horizonte.

    “La caratteristica principale di un attaccante è quella di segnare, e lui lo sta facendo - diceva l’allenatore italiano per giustificarne la chiamata - È il capocannoniere del campionato brasiliano, un attaccante molto giovane che però ha già esperienza, avendo già giocato in Italia. Per cui credo che, per quello che sta facendo in questo momento, meriti di stare in Nazionale”.

    Anche Kaio Jorge, insomma, è a tutti gli effetti in corsa per un posto ai Mondiali. Lui che alla Juventus non è riuscito a imporsi, lui che in Italia è stato frenato dalla tenera età e da un grave infortunio. Al Cruzeiro si è preso tutto e ora non vuole smettere di sognare. Anche grazie all’aiuto di compagni a cui destinare un bonifico dopo l’altro.

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