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Gnoukouri InterGetty

Libertà - La parabola dell'ex Inter Gnoukouri: rischia l'espulsione dall'Italia

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La sua storia è simile a quella di altri calciatori che, dopo aver avuto la possibilità di giocare in una Big, poi sono gradualmente spariti dai radar, distanti dal rettangolo verde. Eppure, c'è qualcosa di diverso.

Di Assane Gnoukouri non si sente parlare da anni, ormai: la sua ultima partita risale al 24 novembre del 2016, un Hapoel Beer Sheva-Inter "storico", finito 3-2 per il club israeliano in Europa League.

Di lì a poco gli sarebbero stati diagnosticati dei problemi cardiaci, evidenziati nel corso delle visite mediche effettuate per il suo trasferimento all'Udinese: ecco, sostanzialmente, la sua carriera, almeno per ora, è finita lì.

C'è di più: tra il 2017 e il 2018 è stato oggetto di indagini portate avanti dalla Procura di Parma, che hanno portato a galla la verità. Assane Gnoukouri è, in realtà, Alassane Traorè. E adesso, secondo quanto riporta "Libertà", rischia l'espulsione dall'Italia.

  • LA CARRIERA CALCISTICA DI GNOUKOURI

    Scoperto dall'Inter mentre giocava nel Marano, con i nerazzurri vince il Torneo di Viareggio ed esordisce in Serie A l'11 aprile del 2015, con Roberto Mancini in panchina.

    Lo stesso Mancini lo schiererà, pochi giorni più tardi, titolare nel Derby contro il Milan a San Siro: giornata storica. Con l'Inter disputerà, fino al 2016, 16 partite.

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  • L'INCHIESTA DELLA PROCURA

    Come detto, dopo essere stato costretto a smettere di giocare per un problema cardiaco, Gnoukouri, ovvero Traoré, è stato coinvolto nell'inchiesta della Procura di Parma sulla tratta dei calciatori dalla Costa d'Avorio.

    Si è scoperto che i documenti della famiglia adottiva di Gnoukouri, che erano serviti a portarlo in Italia da minorenne, erano falsi: ecco, questo ha portato alla situazione attuale.

    Il ragazzo, che non sarebbe un classe 1996, ma un classe 1994, sarebbe in Italia senza permesso e rischia per questo motivo l'espulsione dal Paese, ma serve che venga accolta la richiesta di asilo per risolvere la questione.

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  • "VOGLIO CHE QUESTO INCUBO FINISCA"

    Intervistato dal "Libertà" di Piacenza, che ha riepilogato tutta la vicenda, Gnoukouri si è sfogato, sperando nella risoluzione del problema.

    "Voglio che questo incubo finisca per poter tornare a giocare a calcio. Ero molto giovane e mi sono fidato delle persone sbagliate. Ho perso tutto".

    Anche la sua avvocatessa, Michela Cucchetti (che si occupa di dirriti degli immigrati), si è esposta motivando le ragioni della richiesta d'asilo.

    "Assane è stato portato in Italia da minorenne con l'inganno e poi sfruttato, abbandonato e lasciato completamente da solo. Vittima di tratta".

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