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Gimenez Milan VeronaGetty

Gimenez e un impatto super: come Shevchenko e Pulisic, il Milan ha trovato l'attaccante giusto?

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Un 1-0 striminzito, che quantomeno regala un carico di fiducia supplementare in vista del ritorno europeo: testa al Feyenoord per il Milan, che contro il Verona deve ringraziare il killer instinct di Santiago Gimenez.

Il messicano ha deciso la sfida contro gli uomini di Paolo Zanetti grazie al primo goal in quel di San Siro, che fa il paio col bel sinistro a giro che aveva chiuso i conti nell'esordio assoluto in campionato a Empoli.


Fatta eccezione per l'andata del playoff perso in casa del 'suo' Feyenoord, Gimenez ha sempre partecipato attivamente ad almeno una rete dei rossoneri: in Coppa Italia aveva trovato l'assist per Joao Felix, offrendo lampi d'alta scuola e una semplicità d'inserimento negli schemi di Conceiçao non proprio scontata.

  • COME SHEVCHENKO E PULISIC

    In attesa di altre marcature con la maglia del Milan, Gimenez si è già preso un posto speciale nella storia del club: come riportato da 'Opta', infatti, l'ex Feyenoord è diventato il terzo giocatore a segnare in ciascuna delle prime due presenze di Serie A con la maglia rossonera nell'era dei tre punti a vittoria.

    I primi due a riuscirci erano stati Christian Pulisic nel 2023 e un certo Andriy Shevchenko nel 1999: nomi di spessore che Gimenez spera di emulare.

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  • "NE ARRIVERANNO ALTRI"

    Intervistato da DAZN nel post-partita, Gimenez non si è posto limiti per il futuro dal punto di vista realizzativo: proprio ciò che Conceiçao e i tifosi si aspettavano di sentire.

    "Io come Pulisic e Shevchenko? La carriera di un giocatore è una maratona, arriveranno altri goal. Quando in campo ci sono giocatori come Leao e Joao Felix devo sempre farmi trovare pronto, perché potrebbero arrivarmi palloni importanti come quello che mi ha dato Rafa".

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  • IBRAHIMOVIC: "È FORTE COME ME"

    Un endorsement di un certo livello per Gimenez è arrivato da Zlatan Ibrahimovic che, sempre ai microfoni di DAZN, ha sottolineato l'importanza del supporto di tutta la squadra per velocizzare ulteriormente il processo di adattamento del messicano alla nuova realtà italiana.

    "Non ho detto che ricorda Ibra, ma che è forte come Ibra. Chi mi ricorda? Lui, non possiamo paragonarlo ad altri. La nostra responsabilità è aiutarlo, non è facile arrivare in Italia e fare subito bene in uno dei più grandi club al mondo. Siamo qui per sostenerlo, farlo divertire in campo e per portare i risultati".

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  • IL MILAN HA TROVATO L'ATTACCANTE GIUSTO?

    Sebbene il numero di maglia indossato sia il 7, Gimenez ha le caratteristiche di un '9' puro e i 65 goal in due anni e mezzo di Feyenoord non fanno altro che confermarlo.

    Dopo anni di ricerca di un bomber di razza, dunque, il Milan potrebbe finalmente aver colmato questa lacuna che sembrava aver assunto i tratti di una maledizione: 32 milioni di bonus per l'attaccante del presente ma anche e soprattutto del futuro che, dalle parti di Milanello, sperano sia all'insegna delle reti a raffica come avveniva durante il soggiorno a Rotterdam.

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