Gimenez 2.0, così Santi sta convincendo Allegri: la concorrenza e la centralità nel nuovo Milan

Gimenez è tornato dalle vacanze post Gold Cup in gran forma e Allegri ha apprezzato molto. Secondo quanto riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, il tecnico livornese – che conosceva il ragazzo solo attraverso i video – è rimasto piacevolmente stupito dalla predisposizione al lavoro dell’ex Feyenoord, per i movimenti con e senza palla e per come sta apprendendo le sue richieste. I test atletici poi non hanno fatto altro che confermare le ottime condizioni.

Il messicano ha segnato nell’amichevole contro il Leeds: una rete da opportunista dentro l’area di rigore, un goal da 9 puro. E a fine partita sono arrivati anche i complimenti di Allegri, uno che dai suoi centravanti chiede sì gioco e movimenti, ma soprattutto goal.

Quello che si è presentato tirato a lucido a Milanello è un altro Gimenez rispetto al passato e a fare la differenza potrebbe essere anche l’ambiente circostante. Nel centro sportivo rossonero si respira infatti un’aria nuova rispetto al passato come confermato dalla parole dello stesso messicano a Sky Sport nei giorni scorsi.

“Vincere lo scudetto è un sogno, lavoreremo giorno dopo giorno per centrarlo. Mi sento molto bene, grazie a Dio ho potuto riposarmi con i miei cari e la mia famiglia. Ora mi sento con molta energia per quello che sarà il futuro e sicuramente darò il massimo per la squadra. Il feeling con Allegri è molto buono e positivo, credo che sia un allenatore che unisce molto il gruppo e che lavora molto intensamente. Sono sicuro che sarà una grande stagione, lo so dal primo giorno a Milanello”.

Gimenez sa bene che il Milan acquisterà un nuovo centravanti, un 9 importante: Hojlund o comunque un profilo di primo livello. Ma questo non lo scoraggia, anzi: è pronto a giocare le sue carte, convinto – così come tutto l’ambiente rossonero – che una sana concorrenza possa giovare a tutti.

Gimenez poi ha dalla sua un vantaggio: sa che, almeno a inizio stagione, partirà in pole per una maglia da titolare. Una chance che proverà a giocarsi al meglio: in palio d’altronde c’è la centralità nel nuovo Milan, quella a cui il messicano non vuole proprio rinunciare.