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Gianluca Mancini RomaGetty Images

Gianluca Mancini racconta: "Un collaboratore di De Rossi mi avrebbe messo sotto, Ranieri mi odiava da avversario"

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Gianluca Mancini è uno dei giocatori più amati dai suoi tifosi, ma non gode di troppe simpatie tra gli avversari.

Una cosa di cui il difensore della Roma è assolutamente consapevole, tanto che in un'intervista a 'TvPlay' ha dichiarato di essere stato odiato anche dal suo attuale allenatore.

Claudio Ranieri avrebbe confessato a Mancini di non sopportarlo quando lo affrontava sulla panchina di un'altra squadra. E non era il solo.

  • L'ODIO DI RANIERI E DEL COLLABORATORE DI DE ROSSI

    "Ranieri appena mi ha visto mi ha detto che quando mi vedeva contro mi odiava. Appena arrivatoDe Rossi alla Roma un suo collaboratore mi salutò in modo strano, dopo un paio di giorni mi disse che non mi sopportava. Addirittura disse che mi avrebbe messo sotto con la macchina, ma dopo una settimana si scusò e disse che aveva sbagliato tutto su di me. Ero un ragazzo eccezionale" ricorda Mancini.

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  • L'EVOLUZIONE DI MANCINI

    Mancini sa bene il motivo di tanto odio nei suoi confronti: "In campo mi trasformo ma sto cercando di migliorare. La mia è stata un'evoluzione,prendevo tanti cartellini e facevo proteste senza senso. Mi condizionava tanto. L'evoluzione del mio comportamento è cominciata con De Rossi.Anche con gli arbitri il mio atteggiamento è cambiato. Prima davo fastidio, ora è differente. Non prendo troppe espulsioni perché di entrate brutte non ne faccio".

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  • MANCINI E LA NAZIONALE

    Nonostante le sue recenti prestazioni Mancini non è stato convocato in Nazionale: "Mister Spalletti mi ha portato all'Europeo, mi ha convocato spesso lo scorso anno. Gli sono grato, poi purtroppo l'Europeo non è andato bene. Cerco di giocare bene per essere di nuovo convocato, poi il Ct prende le sue decisioni. La Nazionale è il sogno di ogni bambino. E se non arriva la convocazione, io farò il tifo come sempre".

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  • IL NUOVO ALLENATORE DELLA ROMA

    Mancini preferisce non sbilanciarsi sul profilo del nuovo allenatore della Roma: "Se un allenatore mi dice di dare una testata al muro, io lo faccio. Non ho preferenze, ogni mister ha la sua idea. Ad esempio, con De Rossi facevamo 40 minuti di uscita dal basso. Con Mourinho prima della partita la fase difensiva era maniacale".

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