Gattuso nuovo Ct dell'Italia? La sua carriera da allenatore: da Sion a Spalato, passando per Milan e Napoli

Gattuso inizia la sua seconda vita calcistica in Svizzera, al Sion, dove il presidente nel febbraio 2013 lo nomina giocatore-allenatore della squadra.

Resterà in carica solo un mese prima di essere affiancato da Arno Rossini, in possesso a differenza di Gattuso del patentino UEFA Pro. A maggio la coppia viene sollevata dall'incarico e Gattuso torna a fare solo il calciatore. Ma per poco.

Il 19 giugno 2013 arriva la chiamata del Palermo di Zamparini, che gli affida la panchina rosanero in Serie B. Un'avventura che dura appena sei giornate, prima dell'esonero.

Nel 2014 ad offrire una nuova occasione a Gattuso come allenatore è l'OFI Creta, ma ad ottobre rassegna le dimissioni dopo sette giornate del campionato greco. Ci ripensa fino alla rottura definitiva di dicembre.

Nell'agosto 2015 torna in Italia, stavolta in Lega Pro, alla guida del Pisa con cui ottiene la promozione in Serie B battendo il Foggia nella finale playoff. Nella stagione successiva però il Pisa torna in Serie C e Gattuso si dimette.

La carriera di Gattuso allenatore continua al Milan, dove gli viene affidata la panchina della formazione Primavera.

Ma a novembre 2017, dopo l'esonero di Vincenzo Montella, è promosso alla guida della Prima squadra rossonera. Gattuso raggiunge la finale di Coppa Italia, persa 4-0 contro la Juventus e chiude al sesto posto con ben 39 punti conquistati nel girone di ritorno.

Gattuso resta anche nella stagione successiva: fuori al primo turno in Europa League, eliminati in semifinale di Coppa Italia, i rossoneri perdono la finale di Supercoppa Italiana sempre contro la Juventus e chiudono quinti in Serie A, ad un solo punto dalla zona Champions League.

Al termine del campionato le strade di Gattuso e del Milan si separano.

Gattuso nel dicembre 2019 subentra di nuovo a stagione in corso, stavolta a Napoli dove sostituisce Carlo Ancelotti. La squadra in quel momento è settima in classifica.

Guida il Napoli alla finale di Coppa Italia, poi vinta ai rigori contro la Juventus in quello che ancora oggi resta il suo unico trofeo da allenatore. In campionato chiude al settimo posto non riuscendo dunque a migliorare il piazzamento in classifica.

Gattuso viene confermato per la stagione successiva. Il Napoli viene eliminato in semifinale di Coppa Italia ed esce ai sedicesimi in Europa League. Il campionato si conclude col pareggio casalingo contro il Verona che costa il quarto posto e la qualificazione in Champions League.

De Laurentiis annuncia così la separazione da Gattuso.

Il 25 maggio 2021 firma con la Fiorentina, ma dopo meno di un mese l'accordo viene sciolto dalle parti per divergenze tra Jorge Mendes e la società viola sul mercato.

Gattuso quindi resta fermo un anno e nel 2022 riparte da Valencia. Il 23 gennaio 2023 però rescinde il contratto con la squadra al quattordicesimo posto in Liga con un solo punto di margine sulla zona retrocessione.

Il 27 settembre 2023 viene chiamato dal Marsiglia, settimo in Ligue 1, per sostituire il dimissionario Marcelino. Viene esonerato il 20 febbraio 2024 con la squadra scivolata al nono posto dopo aver raccolto solo 21 punti in 16 partite.

Nella scorsa stagione, come detto, Gattuso ha allenato l'Hajduk Spalato: chiude il campionato croato al terzo posto, a soli due punti dalla capolista. Per lui venti vittorie, quattordici pareggi e nove sconfitte alla guida dell'Hajduk. Il 5 giugno 2025 ha rescisso consensualmente il contratto.