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Gennaro Gattuso Italy coachGetty

Gattuso spiega perché non ha convocato Chiesa in Nazionale: "Abbiamo deciso insieme"

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L'ora della prima da CT della Nazionale per Gennaro Gattuso è finalmente arrivata.

Il nuovo commissario tecnico, che ha preso il posto di Luciano Spalletti, partirà venerdì 5 settembre contro l'Estonia.

Un appuntamento già assolutamente da non sbagliare per non complicare ulteriormente il cammino dell'Italia verso i Mondiali.

Gattuso è intervenuto in conferenza stampa da Coverciano all'inizio del ritiro.

  • "SOLO 97 ITALIANI IN CAMPO ALLA PRIMA DI SERIE A"

    "Come arriviamo a questa sosta? Siamo questi, nella prima giornata di campionato di Serie A c'erano 97 giocatori italiani in campo ma la squadra è di valore. Certo, spero in futuro di vedere più giocatori italiani ma non siamo messi così male".

    E ancora: "Come mi sento? Carico a molla, nessuna preoccupazione. Metterò i punti se mi spaccherò la testa... Sento la responsabilità, tantissimo, ma nessuna paura. Ma sono carico a molla e alla fine tireremo le somme. Paura assolutamente no".

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  • "FA MALE VEDERE CIVILI E BAMBINI COLPITI IN ISRAELE"

    "Problemi di ordine pubblico contro Israele? Io sono un uomo di pace e mi fa male al cuore vedere civili e bambini colpiti, mi fa male al cuore. Noi però facciamo un mestiere, anche la FIGC sta lavorando tantissimo per trovare soluzioni e fare una gara perfetta a Udine anche dal punto di vista della sicurezza. Il nostro dovere è fare il nostro lavoro, ma spero si arrivi a una soluzione di pace non solo in Israele. E' una cosa che colpisce al cuore e fa male al cuore".

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  • "NON ABBIAMO PAURA DI NESSUNO"

    "Fare una goleada? Noi dobbiamo pensare partita dopo partita. In cento e passa anni di storia di goleade ne abbiamo fatte poche. Dobbiamo preparare bene la partita, a partire dall'Estonia, ma non si prepara una partita pensando di dover fare la goleada. Paura di nessuno ma dobbiamo prepararla al meglio".

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  • "DIFENDEREMO A QUATTRO"

    "Come sarà strutturata la squadra? Sono tornati gli esterni, vogliamo difendere a quattro. Se sarà un rischio cambiare? Io sono un allenatore che si deve sentire ciò che propone... Costruiamo a tre ma la linea difensiva è a quattro, altrimenti bisogna andare solo sui riferimenti e vai uomo su uomo. Giocare a cinque porta ad avere un blocco troppo basso e giocare e cinque non lo sento mio. Voglio mettere la squadra nelle migliori condizioni possibili".

    E sulla tipologia di regista ideale: "Dipende partita dopo partita, ma le convocazioni sono state fatte per mettere in campo la squadra nel modo migliore possibile. Dipende se giochiamo a due a centrocampo o a tre".

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  • "ROMPO LE SCATOLE AI MIEI GIOCATORI, LI CHIAMO SPESSO"

    "Cosa trasmetto ai giocatori? Non ho trasmesso nulla. Li chiamo spesso, gli rompo le scatole anche adesso. Voglio ringraziare i club, ci hanno fatto sentire a casa loro. Hai poco da dire ai giocatori in quei momenti, si stanno allenando, è stato solo un ritiro. La cosa più importante è stato parlare di calcio e coi dirigenti. Il giro ancora non è finito, mancano ancora 10-12 squadre. Ringrazio Buffon e Bonucci che mi hanno accompagnato".

  • "CHIESA NON CONVOCATO: UNA SCELTA CONDIVISA"

    "Valutazione su Chiesa e sugli altri assenti? Ho parlato con Chiesa ed è stata una scelta che abbiamo condiviso insieme, non si sentiva pronto per tornare perché voleva sentirsi al 100%. Abbiamo deciso insieme. Anche su Raspadori il minutaggio fin qui è stato basso, ma poi ci sono anche giocatori con qualità di cui noi andiamo alla ricerca. Raspadori ha in testa qualcosa di diverso. Abbiamo poi lasciato a casa Buongiorno, Ricci, Cristante ma loro fanno parte del nostro progetto. Dopo i moduli li fanno soprattutto i riferimenti, si scelgono i calciatori funzionali a ciò che vogliamo fare. Si parla sempre di tattica ma oggi è difficile giocare in Serie A, si gioca sempre uomo contro uomo".

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  • "PIO ESPOSITO E LEONI HANNO LE CARATTERISTICHE CHE CERCO"

    "Convocazione dei giovani? Difficile dire se sono pronti o no, quello te lo dà l'esperienza, il vissuto. Li ho convocati perché penso che Fabbian sia molto simile a Frattesi, riempie bene l'area e ha fisicità. Le qualità di Pio sono indiscutibili e li vediamo, Leoni uguale: un giovane 2006 con grande personalità con picchi di velocità importanti. Non gli ho regalato nulla, li ho convocati perché penso abbiano delle caratteristiche ben precise. Leoni lo scorso anno ha giocato a campo aperto con Lukaku. Forse alla nostra età non avevamo la sfacciataggine che hanno loro oggi e io quando vedo questo aspetto lo premio. Poi certo alla base c'è sempre qualità".

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