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Gennaro Gattuso ItalyGetty Images

Gattuso applaude l'Italia dopo la vittoria contro l'Estonia: "I ragazzi mi sono piaciuti, il nostro obiettivo è fare felice la gente"

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Buona, anzi buonissima la prima per Gennaro Gattuso sulla panchina dell'Italia.

La formazione azzurra ha vinto per 5-0 contro l'Estonia nella gara valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, con doppietta di Mateo Retegui e goal di Moise Kean, Giacomo Raspadori e Alessandro Bastoni.

Di seguito le dichiarazione di Gennaro Gattuso al termine di Italia-Estonia a 'Rai Sport'.

  • IL RINGRAZIAMENTO ALLA SQUADRA

    "Bisogna ringraziare i ragazzi per la prestazione. Nel primo tempo è mancato solo il goal. Merito ai ragazzi per come si sono comportati in questi giorni, abbiamo lavorato bene, mi sono piaciuti molto. Ora pensiamo alla prossima" ha sottolineato Gattuso.

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  • LA COPPIA KEAN-RETEGUI

    Gattuso ha poi spiegato la scelta di schierare titolare la coppia Kean-Retegui: "Abbiamo giocato con i due attaccanti mettendo in preventivo che potevamo prendere qualche ripartenza.Quando si alza il livello giocare in questo modo sarà difficile perché ti esponi a qualche rischio,ma giocando qua contro una squadra che aveva qualcosina meno di noi era giusto giocare in maniera più offensiva".

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  • L'OBIETTIVO DI GATTUSO

    Il CT infine spiega cosa ha chiesto alla squadra: "Io devo ringraziare questo gruppo di lavoro, noi abbiamo l'obiettivo di fare felice la gente. I ragazzi sanno che a me piace una squadra che lotta su ogni pallone. Nel calcio si può sbagliare".

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  • L'EMOZIONE DEL DEBUTTO

    In conferenza stampa poi Gattuso ha raccontato l'emozione del debutto da CT dell'Italia.

    "Ho preferito non uscire nel riscaldamento,mi sono emozionato all'inno. Ma ho poco tempo per emozionarmi, la pressione c'è. La vivo in maniera positiva, e l'ambiente mi piace molto. L'abbraccio con il mio vice mi rimarrà in mente di questa nottata, siamo insieme da una vita, qualche bella legnata l'abbiamo presa. E abbiamo passato qualche sofferenza... ma solo sportiva, le sofferenze vere sono altre" sottolinea Gattuso.

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