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Gasperini Atalanta ArsenalGetty

Gasperini sulla lotta Scudetto: "Inter e Napoli sono le favorite"

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Gian Piero Gasperini era presente a Parigi, in occasione della cerimonia del Pallone d'Oro, in quanto candidato al premio di miglior allenatore, poi vinto da Carlo Ancelotti.

Il tecnico nerazzurro ha avuto modo di parlare anche e soprattutto della sua Atalanta e degli obiettivi da conseguire alla guida del club bergamasco dopo la straordinaria vittoria dell'Europa League della passata stagione.

Di seguito ecco le sue dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport.

  • ORGOGLIO ATALANTA

    "Perché oggi a Parigi non ci siamo stati solo io e Lookman: anche Antonio e Luca Percassi che in questi nove anni mi hanno sempre fatto lavorare come desideravo, tutta la società, tutta la squadra, il mio staff, chi lavora a Zingonia e tutta Bergamo. Ognuno ha fatto la sua parte con un pezzettino: sono io che devo ringraziare, non essere ringraziato come i tifosi hanno fatto sabato. Sì, sono felice. Sappiamo tutti che il Pallone d’oro premia il singolo per spiegare i risultati, però sarei stato strafelice, perché sarebbe stato fotografato meglio quanto fatto in questi anni, se invece di me avessero candidato l’Atalanta: ha piccoli numeri rispetto ai top club, ma ha raggiunto un risultato enorme".

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  • IL DUBBI ESTIVI DI LOOKMAN

    "Un altro mal di pancia? No, anche perché non è stato un bel momento. E chissà che certe ipotesi non si ripresentino, spero non a gennaio. Ma intanto, adesso, è importante solo che sia così “dentro” la squadra..A lui ho detto che se non avesse avuto alle spalle De Roon, Ederson, Djimsiti e tutto quel gruppo non sarebbe stato qui, lo sapeva già: non è detto che in un’altra squadra avrebbe fatto quello che ha fatto. Quindi gli ho chiesto solo se aveva lo smoking: mi ha detto che non lo mette, ma che avrebbe messo il papillon".

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  • L'IMPATTO DI RETEGUI

    "Sapevamo che aveva le caratteristiche giuste per sostituire Scamacca, che facesse subito tanti goal non era immaginabile. Ma è tutta roba sua, io lo stimolo solo a fare, e meglio, le cose in più che può fare. Rebus quando tornerà Scamacca? Macché, le squadre forti le fanno gli attacchi forti, e se oggi abbiamo un punto debole è il numero di attaccanti puri in rosa. Non ho mai preparato una partita, anche contro le più forti, senza pensare a come poterle fare gol. Quando riavrò Scamacca sarò solo molto contento"

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  • GLI OBIETTIVI

    "Dentro la zona Europa in campionato e ancora in corsa in Coppa Italia e in Champions. In Europa è ancora tutto da conquistare e da qui a gennaio ci sono tantissime partite, il calendario si farà più difficile. Ma ho fiducia: la squadra sta bene, gioca belle partite anche dal punto di vista tecnico, meglio dell’anno scorso in questo periodo".

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  • LE FAVORITE PER LO SCUDETTO

    "Io dico Inter e Napoli. Ma Juve e Milan possono crescere tanto: se la guardiamo bene, già dopo nove giornate la classifica dice molte verità".

  • IL RENDIMENTO DI DE KETELAERE

    "Un gran goal, alla Ilicic. Però lui fa anche tanti assist: io conto sempre pure quelli, non solo i gol, e faccio la somma. Ma è da inizio stagione che Charles mi dà soddisfazioni, basta vedere come si muove in campo: sta acquisendo fiducia, lo vedo uscire dalle partite sempre soddisfatto".

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