Il futuro di Gasperini potrebbe essere ancora in Serie A: accordo vicino con la Roma, si può chiudere a breve

Era nell'aria già ormai da tempo, ma secondo le ultime indiscrezioni provenienti da Zingonia, il futuro di Gasperini sembra ormai destinato ad essere lontano da Bergamo.

L'Atalanta potrebbe dunque dover dire addio a quello che si è rivelato uno degli allenatori più importanti della storia del club, grazie ai traguardi raggiunti nei nove anni assieme.

La conquista del terzo posto nella Serie A appena conclusa potrebbe essere stato dunque l'ultimo grande traguardo raggiunto dal tecnico piemontese.

Che la Roma cambierà guida tecnica in vista della prossima stagione è ormai un segreto di Pulcinella.

Claudio Ranieri ha preso in mano la squadra in un momento delicato, accompagnandola fino al termine del campionato con una scalata che è valsa l'accesso alla prosso,a Europa League. Per lui, da questa estate, è pronto un ruolo in dirigenza.

La prima scelta sembrava essere Cesc Fabregas, ma il Como non ha alcuna intenzione di privarsi del proprio allenatore, rendendo la pista complessa e difficile da percorrere.

In questo scenario, l’addio di Gian Piero Gasperini all’Atalanta si incastra perfettamente con le esigenze della Roma.

Il tecnico piemontese rappresenta un profilo ideale per rilanciare una squadra e una piazza ambiziose, ma che in questi anni hanno vissuto diversi periodi altalenanti. Con la sua capacità di costruire progetti solidi e riportare le squadre ad alti livelli, Gasperini potrebbe guidare i giallorossi verso un ritorno in Champions League e verso una ritrovata stabilità tecnica.

Nel corso della primavera, lo stesso Ranieri aveva escluso un futuro di Gasperini sulla panchina romanista. Ma ora gli scenari sembrano mutati. E gli ultimi contatti tra le parti sarebbero positivi, tanto che secondo 'Sky Sport' l'accordo potrebbe essere chiuso a breve.

Claudio Ranieri, intervenuto martedì pomeriggio a margine di un incontro col sindaco di Roma, stavolta non ha smentito il nome di Gasperini come nuovo allenatore:

"Sarà sicuramente una scelta valida, ma la cosa più importante è perché ho smesso: per dare al nuovo allenatore una possibilità di progetto. Con me non ci sarebbe stato futuro, tanto vale iniziare prima e dargli l’opportunità di conoscere tutto del sistema Roma, i tifosi della Roma. Dobbiamo fare bene e dobbiamo sapere che c’è da lavorare: vogliamo arrivare il più in alto possibile e ci vuole tempo. Sono qui dentro la casa di Roma, gli inglesi dicevano “Roma non è stata costruita in una notte”. Dateci fiducia, vedrete che alla fine avremo ragione. Gasperini? Non voglio fare nomi, non mi piace farli. Andiamo avanti, lottiamo e vediamo quando il presidente vorrà dire il nome del nuovo allenatore”. 

Tra le squadre che seguivano con attenzione l’evolversi della situazione c'era sicuramente il Milan.

I rossoneri sono alla ricerca di una vera e propria rivoluzione, dopo una stagione quasi del tutto deludente, salvata solo in parte dal successo in Supercoppa Italiana.

Conceicao sembra destinato a lasciare, ma molto dipenderà dalle scelte del nuovo direttore sportivo Igli Tare. L’ex dirigente della Lazio ha l’obiettivo di costruire un progetto ambizioso e duraturo, e il profilo di Gian Piero Gasperini poteva rivelarsi perfettamente in linea con questa visione.

Il tecnico dell’Atalanta ha dimostrato, proprio in nerazzurro, di essere capace di realizzare imprese di grande valore, sia in Serie A che in campo europeo.

Discorso a parte per Juventus e Napoli. Entrambe hanno un nome in pole position per la propria panchina, ma condividono anche un filo conduttore che potrebbe intrecciarne i destini.

I bianconeri vorrebbero ripartire da Antonio Conte, con l’idea che l’attuale tecnico del Napoli possa fare ritorno a Torino. A quel punto, la panchina partenopea verrebbe affidata a Massimiliano Allegri, in un "subentro" già ben noto dalle parti di Torino.

Qualora una delle due piste fosse sfumato, il nome di Gian Piero Gasperini poteva diventare un’opzione concreta per entrambe. L’attuale tecnico dell’Atalanta ha dimostrato negli anni di avere idee chiare e ambiziose, portando con continuità la Dea nelle zone alte della classifica e nelle competizioni europee, tanto da conquistare anche la prima storica Europa League.