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FrosinoneGetty Images

Frosinone in caduta libera: da rivelazione in Serie A allo spettro retrocessione

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Da brillante rivelazione della Serie A a squadra letteralmente svuotata con l'incubo retrocessione che aleggia come uno spettro.

E' senza dubbio un momento delicatissimo per il Frosinone che, risultati alla mano, sembra aver totalmente smarrito quella magia che invece ha contraddistinto la prima parte della sua stagione.

Per i ragazzi di Eusebio Di Francesco il 5-0 patito a Bergamo contro l'Atalanta rappresenta il punto più basso di un'annata iniziata su frequenze assai differenti. Un'esplosione di qualità e freschezza che, oggi sembrano già un lontanissimo e sbiadito ricordo.

  • 6 SCONFITTE CONSECUTIVE

    Il periodo da incubo del Frosinone, come detto, è racchiuso nei risultati di una squadra che ha letteralmente smarrito la bussola. I ciociari, infatti, sono reduci da ben 6 sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia. Un filotto di risultati negativi dal quale Soulé e compagni non sembrano aver ancora trovato forze e correttivi per archiviare.

    Una crisi inaugurata un mese fa con la sconfitta per 2-1 sul campo del Lecce e a cui ha fatto seguito, prima di Natale, il ko interno contro la Juventus, sempre con lo stesso risultato. Il 2023 del Frosinone si è chiuso con la sconfitta per 3-1 a Roma contro la Lazio, mentre il 2024 è iniziato con il tonfo interno al cospetto del Monza.

    Le cose poi non sono proseguite per il verso giusto nemmeno nelle due uscite successive, nelle quali il Frosinone ha dovuto raccogliere ben 9 palloni dalla propria porta: prima il 4-0 contro la Juventus in Coppa Italia e poi il 5-0 del Gewiss Stadium contro l'Atalanta. In altre parole, un incubo senza fine.

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  • L'ULTIMO ACUTO

    L'ultimo lampo a tinte gialloblù risale alla clamorosa vittoria per 4-0 al Maradona contro il Napoli di Mazzarri. Un'impresa da incastonare nella storia del club ma che, paradossalmente, ha poi fatto da preambola ad una vertiginosa caduta.

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  • GLI INFORTUNI E IL PASSAGGIO ALLA DIFESA A 3

    I tanti intoppi di natura fisica, su tutti gli infortuni di Marchizza, Oyono e Kalaj, hanno accentuato una situazione di emergenza - specialmente nel pacchetto difensivo - resasi matassa complicatissima da sbrogliare e che ha costretto Di Francesco ad una vera e propria svolta dal punto di vista tattico con il passaggio ad uno schieramento a tre. Il mancato ingaggio di Huijsen, che proprio sulla linea del traguardo ha preferito la Roma, è stato tamponato dall'arrivo di Bonifazi, ma il cambio di sistema architettato dal tecnico dei ciociari non è ancora stato assimilato e i 19 goal incassati nelle ultime sei uscite ufficiali rappresentano, in tal senso, un dato emblematico.

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  • RENDIMENTO DA INCUBO IN TRASFERTA

    A gravare sul bilancio c'è un rendimento in trasferta semplicemente da brividi da parte della truppa Di Francesco. Il Frosinone ha perso 11 delle 22 gare ufficiali disputate in questa prima parte di stagione, ovvero la metà. Ma soprattutto, 8 di queste sono arrivate in trasferta a certifica dell'immane fatica che la squadra ciociara sta avendo nel performare lontano dal Benito Stirpe , dove sino ad ora hanno vinto solo Napoli, Juventus e Monza.

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  • INCUBO SERIE B

    Se fino ad un mese fa il Frosinone navigava in acque piuttosto tranquille, il trend negativo che ha contraddistinto il rendimento della squadra ha inciso pesantemente sulla classifica. Il club ciociaro, infatti, ha di fatto sprecato il tesoretto di punti accumulato in autunno e ora si ritrova a gestire soltanto due miseri punti sulla zona retrocessione. Uno scenario inquietante che stona con la quantità di idee e talento che il club neopromosso in Serie A ha saputo mettere in vetrina per quasi tutto il girone d'andata. Gioventù e spensieratezza che a questo punto non possono più bastare, perché l'effetto Cenerentola si è definitivamente spento e ora ci sarà da lottare con le unghie e con i denti per rimanere aggrappati ad una categoria conquistata con pieno merito soltanto una manciata di mesi fa.

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