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Fagioli ItalyGetty Images

Fagioli agli Europei con l'Italia? Lo psicologo Jarre: "Rimane un sogno, sarebbe un bel messaggio"

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È ormai giunto agli sgoccioli lo stop di Nicolò Fagioli, squalificato il 20 ottobre per la vicenda del caso Scommesse: la data da cerchiare in rosso per il ritorno in campo è quella del 19 maggio, quando si esaurirà ufficialmente il provvedimento preso nei suoi confronti in autunno.

Fagioli potrebbe quindi disputare una o due sfide di campionato con la maglia della Juventus: di certo sarà a disposizione di Allegri in occasione dell'ultima giornata, quando all'Allianz Stadium arriverà il Monza di Palladino.

Nel cassetto c'è però un sogno ben custodito: la convocazione ai prossimi Europei che vedranno l'Italia difendere il titolo conquistato a Wembley tre anni fa. Di questo e anche di altro ha parlato ai microfoni de 'il Bianconero' (qui l'intervista completa) il professor Paolo Jarre, lo psicologo che sta assistendo Fagioli nel percorso riabilitativo.

  • L'ESEMPIO DI PAOLO ROSSI

    "Rimane un sogno, ma sapendo benissimo che illudersi non servirà, la convocazione per gli Europei. Come apparso più volte sui media, l'esempio è quello di Paolo Rossi. Che rientrò in campionato a fine maggio nel 1982 e a luglio vinse la Coppa del Mondo da capocannoniere e centravanti della Nazionale. Certo: la storia è diversa. Un pochino, una fantasia, un sogno si può coltivare".

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  • "CONVOCAZIONE? SAREBBE UN BEL MESSAGGIO"

    "Senza illudersi. È un sogno e come tale va trattato. Non sta a me giudicare le qualità professionali, anche se sono evidenti a un profano. Ma ho già dichiarato che sarebbe un bel messaggio, non solo per Nicolò, ma per tutti i ragazzi che si trovano nelle sue condizioni. Senza la fortuna, e sfortuna, di essere finiti sui giornali per chiedere aiuto. Ecco: chiedere aiuto alla fine paga. E sarebbe un messaggio educativo importante. Poi il CT faccia le sue scelte, tenendo conto magari anche di aspetti educativi, oltre che tecnici. Chiedere aiuto, farsi aiutare, curarsi rispetto alle proprie fragilità. dà i suoi risultati anche dal punto di vista professionale".

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