Emi Martinez è uno dei portieri più decorati del calcio moderno. Il numero 1 argentino ha svolto un ruolo chiave nel trionfo della sua nazionale ai Mondiali del 2022 e nei due successi in Copa America, registrando ben 12 clean sheet in quei tre tornei.
È anche riuscito a vincere la FA Cup prima di lasciare l'Arsenal per l'Aston Villa nel 2020, ed è l'unico ad aver vinto due volte l'ambito Trofeo Yashin."Mi sento il miglior portiere del mondo? Beh, un po' sì, lasciatemi godere", ha detto Martinez a DSports dopo aver vinto il premio per il secondo anno consecutivo alla cerimonia del Pallone d'Oro 2024.
Sicuramente si è divertito ad ottenere quel titolo, ma se lo merita davvero? La risposta è no, soprattutto davanti a portieri di livello mondiale come Thibaut Courtois, Alisson Becker, Jan Oblak e Gianluigi Donnarumma.Martinez è un buon portiere che ha fatto molto bene dopo aver aspettato otto anni per avere la possibilità di brillare all'Arsenal, ma non è un campione.
Quando Martinez alla fine appenderà i guanti al chiodo, sarà ricordato più per le sue abilità provocatorie che per quelle con le mani o con i piedi. È il giocatore più esaltato del calcio, un portiere che sembra trarre più soddisfazione dal far arrabbiare gli avversari che dalla vittoria, il che - nel bene o nel male - continua a farlo distinguere tra i suoi pari.




