Diciamolo sottovoce, ma il Manchester United sta tornando ad essere una squadra vera. Finalmente ha un portiere competente come Senne Lammens, oltre ad attaccanti di alto livello che non solo creano occasioni di qualità, ma le concretizzano anche, come Bryan Mbeumo e Matheus Cunha. La squadra ha anche sviluppato una certa resilienza, come dimostrano i goal decisivi segnati negli ultimi minuti contro Nottingham Forest, Tottenham e Liverpool.
Ma manca ancora un elemento fondamentale per qualsiasi squadra che aspiri a tornare in Champions League e a competere per il titolo della Premier League: un centrocampo solido e di alto livello. La squadra di Ruben Amorim se la cava con Bruno Fernandes che gioca più arretrato al fianco di Casemiro, che sta vivendo una seconda giovinezza. Entrambi i giocatori stanno dando ottime prestazioni nelle rispettive situazioni, ma entrambi hanno un asterisco accanto al loro nome.
Fernandes ha 31 anni e lo spettro di una sua carriera in declino in Arabia Saudita non è del tutto scomparso, nonostante abbia resistito alle avance dell'Al-Hilal la scorsa estate. Casemiro, dal canto suo, sta forse vivendo una seconda giovinezza, ma compirà 34 anni a febbraio e il suo contratto scadrà a giugno, anche se con la possibilità di attivare un prolungamento di un anno.
Nessuno dei due giocatori è sinonimo di pianificazione a lungo termine, e non è un segreto che lo United abbia bisogno e voglia ingaggiare un centrocampista di alto livello che possa guidare la squadra per molti anni. È sempre più chiaro, inoltre, che l'uomo a cui dovrebbero guardare per riportarli ai massimi livelli è Elliot Anderson, che guarda caso è anche il futuro della nazionale inglese.






