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Man Utd selling woesGetty/GOAL

Da Elanga a McTominay: otto cessioni a prezzo di "saldo", il Manchester United alle prese con un altro mercato difficile

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I tifosi del Manchester United hanno ben pochi motivi per sorridere in questo momento. La squadra ha appena concluso la sua peggiore stagione degli ultimi 51 anni e ora sta faticando anche sul mercato dei trasferimenti nel tentativo di regalare i giusti innesti a Ruben Amorim per la rosa di cui ha bisogno per riscattarsi nella prossima stagione.

Il lungo corteggiamento nei confronti di Bryan Mbeumo è l'ultimo esempio di come i Red Devils debbano sempre spendere più dei club rivali per ottenere i loro obiettivi. Ma se pagare troppo per i giocatori è già di per sé un problema, non va sottovalutato il fatto che lo United si sta anche guadagnando una reputazione tutt'altro che positiva per aver sottovalutato i propri giocatori e averli venduti a prezzi molto inferiori al loro reale valore di mercato.

Il Newcastle ha appena accettato di pagare al Nottingham Forest più di 60 milioni di euro per ingaggiare l'ex ala dello United Anthony Elanga, che aveva lasciato Old Trafford solo due anni fa per poco più di 15 milioni di euro. Il Real Madrid, nel frattempo, è interessato ad Alvaro Carreras, che ha trascorso quattro anni nel vivaio dello United senza mai giocare una partita ufficiale in prima squadra, prima di affermarsi al Benfica.

I trasferimenti di Elanga e Carreras arrivano in un momento in cui lo United sta faticando a cedere Marcus Rashford, Alejandro Garnacho, Tyrell Malacia, Jadon Sancho e Antony, che hanno tutti chiarito di voler lasciare il club. Gli ultimi tre sono costati al club un totale di 200 milioni di euro, mentre i primi due erano giocatori cresciuti nel vivaio che sarebbero potuti essere i pilastri del futuro.

  • Nottingham Forest FC v Brighton & Hove Albion FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    ANTHONY ELANGA

    Elanga è entrato a far parte della prima squadra dello United in un momento di crisi, poco dopo l'esonero di Solskjaer e la squalifica ricevuta da Greenwood verso la fine del 2021. Elanga ha segnato tre goal in poco più di un mese, diventando ben presto uno dei giocatori più amati dai tifosi di Manchester. Lo svedese, tuttavia, non era ancora un giocatore completo e le troppe pressioni su di lui non gli hanno permesso di rendere al massimo con continuità.

    L'estate successiva, dunque, il Manchester United ha deciso di acquistare Antony dall'Ajax per più di 90 milioni di euro con Elanga che ha quindi avuto pochissimo spazio sotto la guida di Erik ten Hag ed è stato successivamente ceduto al Nottingham Forest per 17 milioni di euro nel 2023.

    Sembrava un affare ragionevole per un giocatore di poca esperienza, ma i suoi progressi al Forest, dove ha segnato 11 goal e fornito 20 assist in due stagioni di Premier League, hanno fatto ancora più rumore - soprattutto - se confrontati con la disastrosa avventura di Antony all'Old Trafford e il netto calo delle prestazioni di Rashford, che hanno poi costretto quest'ultimo a giocare altrove.

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  •  McTominay ScudettoGetty Images

    SCOTT MCTOMINAY

    "Non capisco come si possa vendere Scott", aveva commentato l'ex allenatore Solskjaer quando si era discusso della decisione del Manchester United di cedere McTominay al Napoli la scorsa estate.

    Ten Hag ha poi spiegato che non voleva separarsi dal calciatore scozzese, ma che il club non aveva scelta a causa di alcune questioni economiche, con la sua cessione che si sarebbe rivelata come una "plusvalenza pura".

    Il fatto che l'ex tecnico abbia autorizzato la cessione di McTominay dimostra però che, quando si è trattato di prendere una decisione, l'olandese abbia finito per considerare il centrocampista scozzese non più che un semplice sostituto piuttosto che un titolare fisso.

    Alla fine, lo United ha venduto McTominay per quasi 30 milioni di euro, cifra poi investita per arrivare ad ingaggiare Zirkzee dal Bologna (per un investimento addirittura superiore ai 40 milioni).

    Mentre l'attaccante olandese ha faticato notevolmente a Manchester, McTominay ha avuto un successo immediato al Maradona, contribuendo a riportare lo Scudetto a Napoli, oltre ad essere stato nominato MVP del campionato.

    McTominay si è rivelato un vero e proprio affare per la squadra di Conte e un altro segnale importante sul fatto che lo United non sappia riconoscere il valore dei propri giocatori, anche quando uno di questi milita nel club da oltre un decennio.

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  • CA Boca Juniors v SL Benfica: Group C - FIFA Club World Cup 2025Getty Images Sport

    ALVARO CARRERAS

    Lo United ha giocato gran parte della stagione 2023/24 senza alcun terzino sinistro di ruolo, ma col senno di poi sembra che in rosa ci fosse un futuro possibile giocatore del Real Madrid, senza però essere mai utilizzato. Carreras stava intraprendendo un buon percorso di crescita anche grazie ad una stagione impressionante in prestito al Preston North End, ma nonostante Shaw e Malacia avessero subito infortuni importanti, i Red Devils hanno preferito ingaggiare Reguilon dal Tottenham piuttosto che schierare Carreras, che - al contrario - è invece stato ceduto in prestito al Granada.

    A dire il vero, Carreras non ha esattamente brillato in Spagna, e quando il Benfica ha chiesto di acquistarlo in prestito per la seconda metà della stagione con un'opzione per l'acquisto definitivo, lo United ha accettato subito l'offerta. E mentre gli inglesi hanno vissuto due stagioni consecutive da incubo senza un terzino sinistro affidabile, Carreras ha eccelso in Portogallo, e ora il Benfica è pronto a realizzare un profitto importantissimo, mentre lo United si rimprovera non solo di non aver individuato il suo potenziale, ma anche di non aver esercitato l'opzione di riacquisto inserita nel suo contratto.

  • FC Barcelona v Valencia CF  - La LigaGetty Images Sport

    GERARD PIQUÉ

    Gerard Piqué ha descritto il periodo trascorso al Manchester United, dove è approdato dal Barcellona all'età di 17 anni, come "un master in crescita come calciatore e come persona", ma i Red Devils non avevano idea di avere un campione tra le loro fila e lo hanno lasciato andare via praticamente per nulla.

    Piqué ha avuto poche opportunità al Manchester United a causa dell'intramontabile coppia difensiva formata da Rio Ferdinand e Vidic, ma Sir Alex Ferguson ha commesso un grave errore nel non vedere il potenziale futuro del difensore centrale, lasciandolo così tornare al Barcellona per soli 5 milioni di euro. Ferguson sembrava infatti convinto che il Manchester United sarebbe stato in mani più sicure con Jonny Evans.

    Piqué è diventato uno dei più grandi difensori di tutti i tempi del Barcellona e della Spagna, e la sua cessione per una cifra così bassa deve essere considerata uno dei più grandi errori di Ferguson e del suo Manchester United. Ciò dimostra che nemmeno il miglior allenatore della sua epoca era immune a questo tipo di errori.

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  • FBL-FRANCE-LIGUE1-PSG-RENNESAFP

    ANGEL DI MARIA

    Angel di Maria ha avuto una carriera eccezionale, vincendo trofei importanti e conquistando il cuore dei tifosi in tutti i grandi club in cui ha militato, ad eccezione, ovviamente, dello United. A dire il vero, l'argentino non voleva unirsi ai Red Devils e si sentiva costretto ad abbandonare il Real Madrid da Florentino Perez poche settimane dopo la sua indimenticabile prestazione con i Blancos nella conquista del loro primo titolo di Champions League dopo ben 12 anni. Tuttavia, un trasferimento da 70 milioni di euro sembrava giusto per un ventiseienne che all'epoca era una delle migliori ali al mondo.

    Il periodo di Di Maria al Manchester United si rivelò però estremamente deludente, poiché Louis van Gaal non sapeva come sfruttare al meglio le sue qualità, che non riuscirono ad emergere nello stile di gioco dell'olandese, basato sul possesso palla. Le difficoltà della sua famiglia ad ambientarsi a Manchester e una spaventosa effrazione nella loro casa non aiutarono, e solo un anno dopo si ritenne che fosse nell'interesse di tutti interrompere il rapporto.

    La brutta esperienza dell'ala a Old Trafford fece perdere circa 20 milioni di euro al suo valore di mercato, e Di Maria passò al Paris Saint-Germain per 50 milioni di euro. Col senno di poi, lo United avrebbe dovuto chiedere molto di più, dato che quella stagione si rivelò solo un incidente di percorso in una carriera eccezionale come quella di Di Maria. In sette anni con il PSG l'argentino ha collezionato 92 goal e 120 assist, vincendo 14 trofei, e sette anni dopo aver lasciato lo United, alla veneranda età di 34 anni, ha segnato nella finale dei Mondiali, riuscendo anche a sollevare il trofeo più importante e ambito del calcio.

  • Inter Milan v Atletico Madrid - UEFA Super CupGetty Images Sport

    DIEGO FORLAN

    Diego Forlan divenne iconico a Manchester dopo una doppietta decisiva contro il Liverpool. Dopotutto, l'attaccante uruguaiano aveva impiegato ben 27 partite per segnare il suo primo goal dall'arrivo dall'Independiente per 8 milioni di euro nel gennaio 2002.

    Le sue reti contro Southampton e Chelsea si rivelarono fondamentali per consentire al Manchester United di strappare il titolo di Premier League all'Arsenal, ma ciò non fu sufficiente per convincere la società inglese. Il suo passaggio al Villarreal due anni e mezzo dopo per soli 2 milioni di euro sembrò essere un riconoscimento da parte del club di aver sopravvalutato le capacità dell'attaccante dell'Uruguay. Si è scoperto, tuttavia, che lo avevano estremamente sottovalutato: Forlan ha concluso la sua prima stagione in Liga come capocannoniere con 25 goal e due anni dopo è passato all'Atletico Madrid per 16 milioni.

    Forlan è poi diventato un'icona del Vicente Calderón, vincendo nuovamente il titolo di capocannoniere nella stagione 2008/09 con 32 centri, prima di portare l'Atlético al trionfo in Europa League nel 2010. Ha anche vinto il "Pallone d'Oro dei Mondiali del 2010", nonché la Scarpa d'Oro di quell'edizione, oltre alla Copa America nel 2011. Forlan si è rivelato come uno dei maggiori rimpianti della storia del Manchester United.

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