El Bilal Touré oggetto misterioso dell'Atalanta: l'addio di Muriel può fargli spazio

La stagione di Touré è iniziata nel peggiore dei modi, ovvero con l'infortunio (il riacutizzarsi di un vecchio problema) che finora gli ha impedito di esordire in gare ufficiali: la rottura del tendine del retto femorale della coscia destra che lo ha costretto a finire sotto i ferri ad agosto.

Un incidente di percorso che ha negato a Touré anche la possibilità di prendere parte alla Coppa d'Africa col suo Mali, giunto fino ai quarti di finale della competizione dove è stato eliminato dai padroni di casa della Costa d'Avorio.

I primi assaggi di Touré per il mondo atalantino hanno avuto luogo lo scorso 11 gennaio, in occasione dell'amichevole contro la Real Calepina vinta dall'Atalanta nel centro sportivo di Zingonia.

L'indicazione di non tirare verso la porta non ha frenato il maliano, autore di una doppietta grazie ad un colpo di testa e ad un comodo appoggio in rete da pochi passi.

Il nome di El Bilal Touré è finito per la prima volta tra i convocati di Gasperini per Atalanta-Frosinone del 15 gennaio, in cui è rimasto seduto in panchina per tutto l'incontro.

Copione ripetutosi anche contro Udinese e Lazio, ovvero le ultime due uscite della 'Dea': il tutto in attesa dell'esordio, uno scenario da 'maneggiare' con cura alla luce del lunghissimo stop e della precauzione che, in casi del genere, è d'obbligo.

La partenza di Luis Muriel in direzione MLS all'Orlando City non fa che aumentare le quotazioni di Touré, in forte rialzo dopo una prima parte di stagione vissuta da spettatore esterno.

Manca solo l'ufficialità per la cessione del colombiano negli Stati Uniti, uno scenario che consentirà a Touré di avere vita più semplice per la conquista di un posto da titolare: o, quantomeno, di quel benedetto esordio bramato ormai da cinque mesi, che con meno concorrenza da affrontare sarà una mera formalità.