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Udinese MilanGetty

È nato un nuovo Milan? 3-4-3 promosso, rossoneri dominanti a Udine

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C'era curiosità di capire come sarebbe andata per il Milan la prima gara con il nuovo abito tattico pensato da Conceiçao: un 3-4-3 che, alla luce del trionfo di Udine, può considerarsi promosso a pieni voti.

Rossoneri scatenati in fase offensiva, ma anche attenti in quella di non possesso: tanta compattezza, determinata dalla presenza di un difensore in più che ha bloccato sul nascere ogni occasione potenzialmente pericolosa dell'Udinese.

Decisiva anche la risposta offerta dai due esterni a tutta fascia: Jimenez e soprattutto Hernandez, apparso rigenerato da questo nuovo schieramento che pare sposarsi alla perfezione con le sue qualità di corridore da una parte all'altra del campo.

  • LEAO A PROPRIO AGIO

    Emblematica è l'azione del goal che ha sbloccato l'incontro: pallone recuperato da Fofana e recapitato dalle parti di Leao, non più larghissimo a sinistra ma più dentro al campo per prendersi l'onere del tiro.

    "Con questo modulo ci troviamo bene - ha detto il portoghese a 'Sky Sport' -, ora siamo più compatti e c'è un uomo in più per difendere. Davanti invece siamo più liberi per attaccare".

    Sulla stessa lunghezza d'onda anche Pulisic, autore dell'assist per il raddoppio di Pavlovic su azione d'angolo.

    "Questo modulo mi piace. Per noi oggi è stato importante entrare bene in partita, abbiamo fatto tutto molto bene".

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  • HERNANDEZ RIGENERATO

    Non segnava dal 14 gennaio contro il Como Theo Hernandez, tornato a esultare per una prestazione al livello di quelle che lo hanno consacrato come uno dei migliori terzini d'Europa.

    Il francese ha letteralmente fatto il vuoto sulla corsia mancina, e la dinamica dell'azione che ha portato alla rete ne è la prova: solita grande gamba, con la differenza dell'esito finale che spesso si era rivelato infelice.

    "Tutti sappiamo che a livello offensivo Theo Hernandez è tra i migliori al mondo - ha dichiarato Conceiçao a 'Sky Sport' -, poi difensivamente a volte volevamo un po’ più aggressività. Così è più protetto, ma tutti i centrali hanno fatto bene, così come la squadra".

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  • 3-4-3 ANCHE CONTRO L'ATALANTA?

    A questo punto non è affatto da escludere una conferma del modulo la sera di Pasqua, quando il Milan ospiterà l'Atalanta a San Siro; anzi è molto probabile, a giudicare dal giudizio più che positivo espresso da Conceiçao.

    “Quando i nostri giocatori sono andati in Nazionale abbiamo lavorato su questo sistema. Sono tornati a due giorni da una partita e a quel punto non potevamo cambiare, ma dopo in settimana abbiamo lavorato tutti sul sistema. Loro hanno adottato questa idea, abbiamo terzini più protetti e abbiamo fatto bene. Ho visto una squadra solida ed equilibrata come vogliamo noi, abbiamo avuto più tempo per lavorare, queste settimane sono state importanti”.

    Un prosieguo all'insegna del maggiore equilibrio che finora era terribilmente mancato: ennesimo correttivo per provare a chiudere la stagione con un altro trofeo (la Coppa Italia) e un piazzamento più onorevole in campionato.

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