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Giovanni Galeone

È morto Giovanni Galeone: l'ex allenatore di Perugia, Udinese e Pescara aveva 84 anni

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La domenica calcistica viene scossa da una triste notizia.

Si è spento Giovanni Galeone, ex allenatore - tra le altre - di Perugia, Udinese e Pescara: aveva 84 anni e stava lottando contro gravi problemi di salute.

Le sue condizioni, col passare dei giorni, si erano aggravate.

  • RICOVERATO ALL'OSPEDALE DI UDINE

    Come fa sapere 'Il Centro', Galeone - nato a Napoli il 25 gennaio del 1941 - si trovava ricoverato presso l'ospedale di Udine da oltre un mese, dove era sottoposto a dialisi.

    Malato da tempo, l'ex tecnico è morto intorno all'ora di pranzo.

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  • MINUTO DI SILENZIO IN SERIE A

    Da Parma-Bologna delle 18 al monday night Lazio-Cagliari, per commemorare Galeone la Lega Serie A ha predisposto un minuto di silenzio sui campi delle 4 restanti partite della decima giornata. Comprese Milan-Roma e Sassuolo-Cagliari.

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  • LA CARRIERA DI GALEONE

    Icona a Pescara, dove alla guida dei biancazzurri conquistò due promozioni in Serie A nel 1987 e nel 1992, il 'Profeta' - così fu soprannominato - ha scritto pagine importanti della propria carriera e delle rispettive storie dei club anche al Perugia e all'Udinese. Con i friulani, da calciatore, ha inoltre speso 8 stagioni tra il 1966 e il 1974.

    Per lui, esperienze anche sulle panchine di Cremonese, SPAL, Como, Napoli (nel 1997/98, caratterizzata dalla retrocessione in B degli azzurri e da 4 cambi allenatore) e Ancona.

  • MAESTRO DI ALLEGRI E GASPERINI

    Il destino ha voluto che Galeone si spegnesse nel giorno di Milan-Roma, match nel quale Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini si troveranno l'uno contro l'altro: l'ex allenatore, per i tecnici di rossoneri e giallorossi, è stato un vero e proprio maestro.

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  • PROMOTORE DEL 4-3-3

    Dal punto di vista tattico, Galeone ha costruito i propri successi e le proprie soddisfazioni puntando su un 4-3-3 champagne, votato però alla difesa prima che all'attacco e divenuto marchio di fabbrica inconfondibile del suo modo di fare calcio.

  • L'ULTIMA APPARIZIONE PUBBLICA ALLA FESTA DEL PERUGIA

    L'ultima volta in cui Galeone è apparso al pubblico risale al 10 giugno scorso, in occasione dei 120 anni del Perugia: giro di campo sul prato del Curi, cori e applausi da parte dei tifosi umbri a regalargli un sorriso a fronte della 'partita' contro la malattia.

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  • PESCARA COL LOGO NERO IN SEGNO DI LUTTO

    Il Pescara, dopo la notizia della morte di Galeone, ha modificato il colore del proprio logo rendendolo nero e ha pubblicato un comunicato per esprimere cordoglio e dolore:

    "L’intera Pescara Calcio si unisce al profondo dolore per la scomparsa di Giovanni Galeone, uno dei più grandi protagonisti della nostra storia biancazzurra.

    "Con lui abbiamo vissuto alcuni dei momenti più belli e indimenticabili del calcio pescarese, fatti di entusiasmo, passione e orgoglio. Il suo nome resterà per sempre legato a Pescara e ai colori biancazzurri, simbolo di un calcio vero, coraggioso e romantico".

    Non ci sono parole per esprimere il dolore di questo giorno così triste. Ciao Mister, e grazie per tutto ciò che ci hai regalato. Il tuo ricordo vivrà per sempre nei cuori di tutti noi".

  • IL CORDOGLIO DEL PERUGIA

    Questo, invece, il pensiero rivolto dal Perugia:

    "ACPerugiaCalcio si unisce al dolore del mondo del calcio per la scomparsa di Giovanni Galeone, allenatore che ha scritto pagine indimenticabili della storia sportiva biancorossa.

    Un uomo di calcio vero, capace di trasmettere idee, coraggio e passione.

    Con il suo carisma e la sua personalità ha lasciato un segno profondo nel cuore di tutti i tifosi biancorossi.

    Giovanni, per tutti il ‘Gale’, arrivò a Perugia nell’ottobre del 1995, assumendo la guida tecnica della prima squadra allora militante in Serie B. Nell’ultima giornata di quel campionato, con l’emozionante vittoria per 3-2 contro il Verona, i biancorossi conquistarono la promozione in Serie A. Venne poi esonerato nel dicembre 1996.

    Indimenticabili le scenografie che gli venivano dedicate dalla curva Nord con un galeone dai mille colori.

    Il Club si stringe con affetto alla sua famiglia.

    Ciao Mister, grazie per tutto quello che hai regalato al Grifo e per essere stato presente alla festa dei 120 anni!".

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  • IL MESSAGGIO DELL'UDINESE

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