Secondo posto in classifica consolidato per la Juventus, tornata a vincere dopo un mese di digiuno: merito del sofferto 3-2 imposto a un coriaceo Frosinone, piegato soltanto dal guizzo di Rugani a pochi secondi dal triplice fischio.
Tre reti su cui c'è stato lo zampino di Dusan Vlahovic, sempre più a suo agio in un 2024 da record in termini di rendimento e uomo imprescindibile per Allegri che, numeri alla mano, non può proprio farne a meno.
L'esatto opposto della situazione attuale vissuta da Federico Chiesa, ovvero la faccia triste e sconsolata della Juventus: i fischi di una parte dell'Allianz Stadium sono lo specchio di un periodo da dimenticare sotto ogni aspetto.




