No, non doveva proprio andare così. Nel momento stesso in cui Neymar ha lasciato il PSG per trasferirsi all'Al Hilal, il progetto dei vertici sauditi era chiaro: aumentare a dismisura la potenza del calcio locale e fare del brasiliano, una volta che Leo Messi aveva deciso di andarsene negli Stati Uniti, il vero rivale di Cristiano Ronaldo.
La realtà ha detto ben altro. Ha detto che Neymar, nell'anno e mezzo in cui ha giocato lontano dall'Europa, non ha praticamente mai giocato. E non certo per colpa sua: il tremendo infortunio a un ginocchio che lo ha colpito il 20 ottobre del 2023, durante una partita delle qualificazioni ai prossimi Mondiali tra il suo Brasile e l'Uruguay, lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per un anno buono. E un nuovo guaio fisico, questa volta di un paio di mesi fa, lo ha pure costretto a chiudere il suo 2024 in anticipo.
E così, le voci sul futuro di Neymar stanno diventando sempre più pressanti e insistenti. Come è normale che sia, trattandosi di un (ex?) campione pagato senza scendere in campo quasi mai: l'ultima presenza, la seconda del 2024, risale al 4 novembre scorso in un 3-0 all'Esteghlal per la Champions League asiatica.
Neymar, al momento, è ancora e a tutti gli effetti un calciatore dell'Al Hilal. Ma la sua avventura in terra saudita rischia di avere la data di scadenza già stampata in bella mostra sull'etichetta.
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